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Edizione provinciale di Udine


IL CASO - Assurda squalifica a Vecchiato: "Dico basta a questo calcio"

Il ds del Porpetto inibito fino al 30 giugno. La reazione: "Punito per aver cercato di calmare gli animi. Anche Marani, fermato per 4 turni, è senza colpe"


Rieccoci. Al tormentato rapporto tra la classe arbitrale e dirigenti, tecnici e calciatori. Un rapporto che non si riesce a normalizzare perché il dialogo è tra sordi: gli uni parlano di rispetto (che esigono) e spiegano regole e regolette. Gli altri, che mandano avanti il mondo del calcio a suon di sacrifici, dedizione e tempo rubato agli affetti, sono i "cattivoni" da punire per una frase o un comportamento, vero o presunto, sopra le righe. In questo contesto, il girone C di Seconda categoria sta offrendo un campionario amplissimo di situazioni tra l'assurdo e il comico, che però non fanno più ridere da un pezzo. 
L'ultimo episodio è avvenuto in un Porpetto - Flumignano piuttosto adrenalico e nevrotico perché la posta in palio (i tre punti) faceva molto comodo ad entrambe. Ebbene, apriamo il comunicato ufficiale della Delegazione di Gorizia e leggiamo di una inibizione inflitta al dirigente tutto fare giallorosso Massimiliano Vecchiato addirittura fino al 30 giugno, corredata da questa spiegazione: "Al 40º minuto del 2º tempo veniva allontanato dal recinto di gioco perché entrava sul terreno di gioco, senza il consenso dell'arbitro, mentre sullo stesso si stava consumando una rissa tra calciatori. Invece di adoperarsi per riportare l'ordine, protestava, spintonava e minacciava l'arbitro indirizzandogli degli epiteti gravemente ingiuriosi".
Si parla, dunque, di una rissa tra giocatori. Peccato che l'unico sanzionato tra i pedatores sia il mitico Sandro Marani, attaccante maranese, e come tale facile a incendiarsi. Il Sandrone è stato squalificato per 4 giornate in quanto "al 38º minuto del 2º tempo veniva espulso perché colpiva con uno schiaffo un calciatore avversario. Inoltre, mentre l'arbitro si accingeva a comminargli l'espulsione, spintonava il direttore di gara e gli rivolgeva una frase ingiuriosa". E la rissa? 
Qualcosa insomma non torna. 
Siamo allora andati a sentire il diretto interessato, Max Vecchiato, ds e colonna portante del Porpetto. Lo abbiamo trovato incredulo e a dir poco amareggiato per una inibizione fino al 30 giugno che, tra l'altro, mette in difficoltà l'operatività quotidiana del club della Bassa, particolare non secondario e su cui la classe arbitrale farebbe bene a interrogarsi quando compila i referti sui match. 
Vecchiato spiega: "Cosa ho fatto? Ho cercato di calmare gli animi, di riportare la situazione sotto controllo. Già nel primo tempo al signor direttore di gara avevo chiesto di intervenire perché di questo passo la situazione poteva degenerare. Mi riferisco ad alcuni interventi fallosi che, ad esempio, hanno ridotto a mal partito Pellizzer e Cesarin, entrate pericolosissime non sanzionate neppure con un'ammonizione. Oppure su parole e gesti a noi indirizzati, per nulla simpatici. Anche da parte nostra qualcuno ha reagito, in particolare Dzemaili, e l'ho sgridato pesantemente. Ora, quindi, mi si attribuisce un comportamente che non solo non esiste, ma che è l'esatto contrario di quello che ho cercato di fare! Non può essere un mio problema l'inadeguatezza del direttore di gara, una certa protervia o l'assenza di esperienza e carattere per gestire momenti delicati. Faccio un esempio: a partita appena finita, con gli animi caldi, il signor direttore di gara ha preferito andare rapidamente a farsi la doccia invece che rimanere sul terreno di gioco e controllare che nulla succedesse e che le squadre riparassero senza problemi negli spogliatoi. Questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso; anzi, più che goccia è una cascata di gocce vista l'entita della sanzione che il sottoscritto ha subito: con questo calcio non voglio più avere nulla a che fare, se un divertimento e una passione devono diventare un'occasione per passare per folli semplicemente non ci sto più".
Legge e rilegge quanto contenuto nei provvedimenti del giudice sportivo, Max Vecchiato. E, incredulo, aggiunge: "Sandro Marani stavolta non ha fatto niente e si ritrova punito con 4 turni di stop. Semplicemente non riesco a crederci!".  

Non riesce a crederci il ds del Porpetto, né riusciamo a crederci noi che ben conosciamo la correttezza e la sportività di Max Vecchiato, uno di quei dirigenti grazie ai quali la baracca del calcio sta in piedi. Per quanto tempo, di questo passo, non si sa.


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  Scritto da La Redazione il 14/02/2018
 

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