Bannia per il Rive d’Arcano è sinonimo di partita dura, agonisticamente valida, difficile. E’ così è stato anche oggi. L’undici di casa, oggi in completo giallo, forse stimolato più di altre volte dal blasone dell’avversaria, quest’anno “quasi” unanimemente riconosciuta tra le formazioni favorite del girone, ha buttato sul campo davvero tutto quanto poteva e possedeva. Gli uomini di Geremia sono parsi convinti di poter fare un brutto scherzo ai Rivaioli che però quest’oggi, per più di un motivo, hanno dimostrato di essere davvero squadra di rango.
Inutile ormai ricordare i sette potenziali titolari non disponibili per mister Bovio! infortuni e squalifiche ai quali si è aggiunto venerdi il forte laterale Battel, vittima di una distorsione alla caviglia durante la rifinitura; inutile anche perché questa squadra, assieme al suo allenatore, sta davvero imparando e recitando il ruolo che gli è stato cucito addosso. E’ così che Tomini s’inventa ottimo centrale di difesa, che Degano fa l’insuperabile laterale basso, che Leonarduzzi, arrivato a Rive tra la diffidenza degli operatori di mercato, diventa difensore affidabilissimo.
Una compagine insomma molto più forte della sfortuna e che la prossima settimana, nonostante l’importante impegno di coppa infrasettimanale, dovrebbe recuperare un po’ di effettivi.
La partita: è subito Rive con Trevisanato che, al settimo minuto, ricevuto uno splendido assist di Righini da sinistra, colpisce al volo di destro ed infila l’incolpevole Cristante.
Squadra, quella biancazzurra, ben disposta da mister Bovio che fa di necessità virtù, dispone i suoi giocatori anche se fuori ruolo, ma dove intuisce che gli stessi possono comunque rendere al massimo.
Dopo il vantaggio continua a macinare gioco il Rive con Bivi, Pellegrina e Pontoni che costruiscono buone trame ma non impensieriscono più di tante Cristante. Dopo mezzora di gioco, impennata del Bannia che con Dedej, da dentro area, chiama Indovina al miracolo di piede. E’ il preludio al pareggio: angolo di Murdzoski (buona la sua partita) con Buriola che si smarca in area e colpisce di nuca. Palla nell’angolino a destra di Indovina che non può nulla.
Ripresa con il Rive di nuovo sugli scudi. La squadra di Bovio prende in mano le redini del gioco e cerca l’imbeccata a bomber Trevisanato che però non concretizza. La svolta arriva dalla panchina con il Rive che inserisce forze fresche e fior di giocatori come Scalzo, Blasone ed il giovanissimo Dreossi.
Il “ragazzino” spacca letteralmente la partita con alcune progressioni irresistibili tanto da uscire a fine gara con la maglia strappata (!). Fa inoltre reparto con quel Trevisanato che in quanto a velocità non ha nulla da invidiare a nessuno; è infatti l’inedita coppia a confezionare il goal vittoria. Palla al “Trevi” sulla destra, scatto in profondità con palla rasoterra a centro area dove arriva Dreossi che non può sbagliare. L’abbraccio al giovane attaccante è addirittura commovente con tutta la squadra, panchina compresa, a sommergere il giocatore esultante.
Il raddoppio mette nervosismo alla truppa di Geremia che già cominciava a pregustare un punto prestigioso. I gialli si lasciano andare a qualche irruenza ed irregolarità di troppo finendo la gara in nove uomini.
Bannia da rivedere più nel comportamento che nel gioco (dove si è vista l’impronta di mister Geremia); Rive d’Arcano che dà grande prova di maturità e non molla la presa sul quel Maniagolibero, ancora oggi vittorioso, atteso a Rodeano Basso tra otto giorni per una sfida che già si annuncia imperdibile per tutti i tifosi ed addetti ai lavori. (s.m.)