COPPA ITALIA - Della Negra: "Molto male..."
Nonostante l'accesso alla Final Four di Cividale, il tecnico della Futsal Udinese è critico con i suoi. "Brutta prestazione, sia a livello tecnico che atletico. Di positivo solo il risultato". Polo Grava: "Abbiamo fatto la nostra partita, loro sono più forti, ma sul 2- 1...L'arbitraggio? A senso unico"
Pronostico rispettato al Palacus, nel primo quarto di finale di Coppa Italia. Il Futsal Udinese non replica, però, il 5 - 0 maturato in campionato: colpa e merito del Maniago dei “millennials” (a referto diversi elementi nati dal 2000 in avanti) che, grazie a Zaami, dimezza la doppietta di Sironi (in campo dopo aver dribblato pure la febbre) ma subisce il 3 - 1 di Dorbolò e, nonostante il ricorso al portiere di movimento (negli ultimi 2’), non riesce più a preoccupare la formazione di casa. Ha diretto Di Giusto di Tolmezzo; secondo arbitro Cecotti di Udine. Cronometrista: Pittoni di Udine.
SPOGLIATOI - “La nostra gara? Molto male - non bluffa Luca Della Negra - mi va bene solo il risultato, ma in campo non abbiamo portato niente: non c’eravamo né con la testa, né a livello fisico. Per non parlare della cattiva gestione della palla. Loro, invece, ci hanno creduto sempre, mettendoci in difficoltà”.
Siete comunque già a Cividale.
“Stiamo bene, non lo nego: anche l’ultima sconfitta in campionato, il 4 - 7 del derby, è bugiardissima. Però dobbiamo riprenderci in fretta da questa prestazione in vista delle finali: per i miei giocatori si annuncia una settimana piuttosto dura…”.
“Abbiamo fatto la partita che era nei nostri piani - ribatte il tecnico maniaghese Mauro Polo Grava – ed ad un certo punto, nel secondo tempo, abbiamo anche creduto di poterli riprendere. Purtroppo la differenza è dovuta a tre grossi errori da parte dei singoli”.
Gli scambi di opinione con il primo arbitro?
“Tutti avete visto la partita. Loro sono più forti, ma credo abbia fischiato a senso unico…”.
Il vostro progetto continua comunque.
“Naturalmente. Abbiano intrapreso questa strada, che prevede largo impiego di ragazzi nati dal 2000 (in grado, magari, di seguire le orme di Christian Moras, figlio del ds Elvis, ora al Maccan, ndr) in poi. E da qui non ci scostiamo: convinti che, nel giro di un paio d’anni, il lavoro pagherà. Per questo campionato, intanto, dopo averli sfiorati la stagione scorsa, puntiamo ad entrare nei play - off”. (rozan)