UNDER 14 - L' Ancona B, il ricorso dell'Udine United, i nei della Figc
Sconfitta a tavolino di una squadra, quella biancazzurra, già fuori classifica, per aver schierato più di 5 2006. Ma la formazione è tutta di 2006. Tosoratti: queste regole e i vari disservizi ci fanno impazzire, con il nostro atto puntiamo a spingere la Federcalcio a cambiare registro
E' una trappola, un pasticciaccio brutto, un disastro il caso che riguarda la squadra "B" dell'Under 14 dell'Ancona Udine. Parliamo di Giovanissimi sperimentali, di ragazzini del 2005-2006, di un vero e proprio corto circuito che sarà difficile risolvere.
La vicenda? L'Ancona iscrive la squadra B alla seconda fase del campionato regionale Under 14 che ha preso avvio il 13 gennaio. Come altre società che hanno sfruttato tale possibilità (ossia iscrivere compagini che non hanno disputato la fase autunnale) - è accaduto a Cussignacco e Trieste Calcio -, anche il club guidato da Vincenzo Pisacane schiera la squadra fuori classifica con l'intento di far fare esperienza ai giovani di belle speranze che la compongono. L'Ancona ha anche una squadra A formata da 2005, che non è riuscita a inserirsi nel girone d'Elite della categoria: poco male, si lavora in prospettiva, per il futuro.
La seconda formazione biancazzurra è formata da tutti 2006, che quindi sono ancora Esordienti e in quella categoria negli scorsi mesi hanno furoreggiato, vincendo a raffica.
Ora, il regolamento degli Under 14 prevede soprattutto due cose: che si possano schierare al massimo 5 ragazzi del 2006. Infatti, "la limitazione ad un numero massimo di 5 calciatori nati nel 2006 non si applica alle società dilettantistiche e di puro settore giovanile che necessitano di un numero maggiore di calciatori della medesima annata al solo fine di completare l’organico per la partecipazione al campionato. Non saranno in nessun caso considerate eventuali necessità ulteriori per motivazioni di carattere diverso ovvero finalizzate alla formazione di più di un organico utile alla partecipazione al campionato under 14 anche se di diverso livello o comunque in presenza di un numero sufficiente di calciatori dell’annata 2005 utili alla composizione di almeno una squadra nel campionato under 14”.
Inoltre: qualora una società già iscritta dovesse chiedere di iscrivere un’ulteriore squadra nella seconda fase (è proprio il caso in esame), tale società dovrà presentare al Comitato Regionale la lista dei propri calciatori che parteciperanno al torneo under 14 con la squadra “A” e la lista dei propri calciatori che parteciperanno con la squadra “B” (la nuova iscritta); nella lista relativa alla squadra B non potranno essere inseriti i nominativi di calciatori impiegati nella prima fase con la squadra “A”. Le suindicate liste dovevano essere presentate prima dell’inizio della seconda fase della manifestazione e potranno essere soltanto integrate durante il corso della stessa".
Dunque, l'Ancona iscrive a dicembre la squadra B e manda alla Federcalcio la lista dei giocatori delle sue due formazioni; in quella B sono presenti (tranne uno) calciatori nati esclusivamente del 2006. Quindi, più dei 5 consentiti. La Federcalcio, ciò nonostante, approva l'iscrizione di una squadra che, a meno di integrazioni robuste, dovrà per forza di cose giocare con più dei cinque 2006 consentiti, quindi trovarsi sistematicamente in posizione irregolare.
E cosa accade? Che la prima avversaria, l'Udine United, presenti ricorso nonostante abbia vinto 3-1 la gara con l'Ancona B dello scorso 13 gennaio e nonostante tale gara sia comunque ininfluente per la classifica.
E, di conseguenza, il Giudice sportivo, punisca l'Ancona con tanto di sconfitta a tavolino (0-3), 200 euro di multa e inibizione temporanea del dirigente accompagnatore.
Tale vicenda fa incavolare tutti. L'Ancona, che mastica amaro nei confronti dell'Udine United. E lo stesso Udine United per altre e più profonde ragioni, che Victor Tosoratti sottolinea mettendo in evidenza le contraddizioni create dalla Federcalcio: "Hanno tolto gli Esordienti a 11, impediscono che una squadra di 2006 come la nostra possa fare i Giovanissimi sperimentali, e noi rispettiamo le regole anche se tali regole appaiono senza senso. E poi arriva a giocare contro di noi una formazione tutta di 2006... Passiamo l'estate a lavorare, a programmare, dobbiamo dare risposte ai ragazzi e ai genitori, e la Federcalcio - settore giovanile e scolastico - cambia tutto all'ultimo momento, creando sempre nuovi problemi. Se poi rispettiamo le regole e chiediamo agli altri di rispettarle, si finisce per arrabbiarsi tra società, quando il vero nodo riguarda l'attività svolta dalla Figc, le sue lentezze, le sue disfunzioni. Spero che il nostro ricorso accenda un faro su una situazione complessiva che va profondamente corretta, altrimenti davvero viene voglia di mollare tutto, andando a utilizzare il proprio tempo in maniera diversa e in altri ambiti".
Ora ci si chiede cosa succederà alla squadra B Under 14 dell'Ancona che domenica scorsa ha affrontato il Terzo (perdendo 7-3) e che dopo domani dovrebbe ospitare il San Giovanni Trieste.
Come se ne esce? Si trovi una soluzione che non penalizzi in primis, arrivati a questo punto, i ragazzi biancazzurri. Ma, soprattutto, si faccia in modo che situazioni del genere (che colpiscono anche Pulcini ed Esordienti) siano evitate da regolamenti tempestivamente proposti (non a luglio), di buon senso, e che possibilmente non cambino di anno in anno, facendo impazzire chi opera nel calcio giovanile con passione, altruismo e dedizione ammirevoli. E' chiedere troppo, forse?
Scritto da La Redazione il 25/01/2019
