MANIAGO – UDINE CITY   1 - 10
Gol: 2’26”pt e 1’10”st Sansica, 2’46”pt A.Barile (rigore), 5’40”pt e 12’24”st e 14’24”st Goranovic, 2’33”st Spina, 4’09”st Frosutto, 5’07”st Rubino, 13’22”st autorete Giordani, 15’12”st Braidotti 

MANIAGO: Paties Montagner, Del Ben, Zaami, Giordani, Zvekic, Rubino, Chivilò, Russo, Verdicchio . Allenatore: Polo Grava 

UDINE CITY: Verdicchio, Goranovic, Mattiussi, Sansica, A. Barile, Valent, Braidotti, Figel, Albini, Frosutto, Spina, Agrizzi. Allenatore: Pittini 

ARBITRO 1: Marchetti di Tolmezzo. Arbitro 2: Roman di Maniago. Cronometrista: Zandegiacomo di Udine. 

AMMONITI: Zvekic, Mattiussi, Frosutto 

TIRI LIBERI: primo tempo 0/0. Secondo tempo:0/0 

MANIAGO. Sotto lo sguardo attento (ed interessato?) di Simone Maccan, l’Udine City - priva dell’infortunato capitan Turolo - colleziona la decima vittoria consecutiva, spianando il giovanissimo Maniago. Il fine psicologo Pittini stupisce ancora e concede la grande occasione a Verdicchio che, alla veneranda età di 56 anni, sfodera una prestazione sontuosa, non facendo rimpiangere il titolare Agrizzi. Orchestrata da Goranovic e Alessandro Barile, l’immacolata capolista resiste alle “voglie” della propositiva ma inesperta formazione di Polo Grava e colpisce scientificamente ad ogni occasione. E’ Sansica ad aprire la danze con un gran sinistro dopo 2 minuti e mezzo. Passano 20 secondi e Zvekic, sul quale viene probabilmente commesso fallo, cade e tocca la palla con la mano. L’arbitro decide per il penalty, trasformato da Alessandro Barile. L’Udine City prosegue la sua opera demolitrice: e Goranovic infila di giustezza un piazzato. Verdicchio si immola su Giordani nella prima, vera palla gol dei coltellinai, poi Frosutto e Barile falliscono il poker. Prima della fine del tempo sale al proscenio un monumentale Verdicchio: il portiere, respirando aria di casa, “mura” Zaami e poi, con l’ausilio della traversa, nega il gol a Giordani, sempre pericoloso. Trascorrono solo 70 secondi della ripresa e Sansica, in contropiede, la piazza all’incrocio: 4 - 0. E al 2’33” miracolo a Maniago: pure il “vecchio” Spina garantisce il suo contributo di classe (e gol) e, in preda ad un ‘esultanza “tardelliana” si getta, riconoscente, nelle braccia di mister Pittini. Anche Frosutto ottiene il suo brandello di gloria e timbra il 6 - 0, ma il Maniago reagisce e, al culmine di una pregevole combinazione, Rubino accorcia. Verdicchio spegne poi un’incursione di Zaami, ma Alessandro Barile non serve Goranovic che, però, si rifà subito dopo, infilando il settimo pallone. Nonostante l’impegno e la qualità di alcune giocate, il Maniago riesce anche a farsi male da solo: da un contrasto Giordani - Barile esce, infatti, una parabola beffarda, che scavalca Paties Montagner e bacia la rete. E a 6’17” dal termine le luci dello splendido palazzetto dello sport di Maniago decidono di andare a nanna. Risolto il problema, dopo una decina di minuti pausa, l’Udine City riparte a “bomba” e Goranovic va di tripletta. Giordani (il migliore dei suoi) fallisce il secondo gol mentre Braidotti non sbaglia: e sono 10.

HANNO DETTO. “Una vittoria che dedichiamo a Stefano Verdicchio - esordisce Tita Pittini – autore di una grandissima prestazione. Ma tutta la squadra ha dimostrato furore, carattere e voglia di vincere. Un’ altra tappa è andata: e questo è il percorso giusto”. “Se mi spettavo di giocare ? Ni… - confessa Verdicchio – ma credo di aver fatto il mio dovere e avere risposto nella maniera perfetta. Parando quando è stato necessario. Averlo fatto poi a Maniago, davanti alla mia gente, si è rivelato ancora più gratificante”. “Loro sono più bravi ed esperti ed hanno vinto con merito - riconosce il mister di casa, Polo Grava - ma non scordiamoci che, con sei assenti, questo Maniago era praticamente in versione Under”. (rozan)

Il programma completo - 11^ Giornata