Claudio Poli (dirigente del Futuro Giovani): “Anche stavolta è andata bene, anche se nel primo tempo c'è stata un po' troppa di frenesia e di conseguenza fretta di cercare di concludere. Abbiamo avuto un possesso sterile perchè negli ultimi trenta metri in realtà non c'è stata concretezza. Nel secondo tempo la squadra è ripartita più determinata e ha giocato un buon calcio. Ha sbloccato la situazione quasi subito in modo peraltro rocambolesco con un tocco all'indietro delle nostre avversarie, che si è tramutato in un autogol. Abbiamo continuato a spingere e poco dopo è arrivato il raddoppio su tiro di Pavan. Quindi Polzot è stata buttata giù in area e Fagotto ha segnato il rigore. Poi, verso la fine, le ragazze si sono un po' deconcentrate e loro hanno colpito un palo. Loro avrebbero meritato il gol, ma noi prima avremmo meritato anche di segnare ancora viste le occasioni. Temevamo sia la sosta dell'altra settimana (e nel primo tempo un po' la si è sentita) sia la Virtus Padova, che avevamo già affrontato nella prima parte di campionato. Ora avremo il turno di riposo e vedremo come andrà lo scontro tra seconde, ovvero tra San Marco e Gordige. Noi andiamo avanti per la nostra strada e si pensa giorno per giorno. Se siamo là in testa, qualche merito ce lo abbiamo...”.

Marco Feruglio (allenatore del Sarone/Caneva): “Nessun problema per il risultato, la squadra – considerando la giovane età - sta facendo sempre meglio. Bisogna anche tener presente, che ci mancavano otto ragazze e dico otto per quanto ne sono rientrate due (una da un problema a un ginocchio e una ad una caviglia). Cercheremo di fare un bel girone di ritorno, per quanto domenica prossima avremo l'ultima di andata. Stavolta abbiamo fatto noi l'1-0 con Chiara Scodellaro. La squadra è stata comunque brava, ora manca un pizzico di esperienza”.

Cristina Fumis (dirigente della Triestina/Polisportiva San Marco B): “Ottima prova di maturità della squadra, che ha ben figurato contro un buon Barcon. Partita giocata prevalentemente in attacco. Al settimo del primo tempo subito a segno Rebecca Di Bert, che ha insaccato su imbeccata di Noemi Sclaunich brava a sua volta a sfruttare un lancio di Giulia Lanzetta. Dopo circa dieci minuti di nuovo Di Bert è pronta a sfruttare un'indecisione difensiva e a mettere la palla in rete. E' 2-0. Successivamente Lanzetta, per ben due volte, è volata sulla fascia e ha provato il tiro, mandando la palla di un soffio sopra la traversa. Nel secondo tempo c'è stato lo stesso copione. La squadra ha creato tantissime azioni da gol, neutralizzate da un buon portiere. Al 35' è arrivata la tripletta di Rebecca, che poi è uscita tra le ovazioni del pubblico”.

Massimo Laudani