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Edizione provinciale di Udine


CJARLINS MUZANE - Epica, indimenticabile vittoria!

Impresa della squadra di Massimiliano Moras che espugna Este partendo dal 2-0 per i padroni di casa al termine del primo tempo. Poi Migliorini, Fabbro e Kabine ribaltano la situazione. Sourdis messo ko da una scarpata in testa; più che positivo l'esordio di Buratto, da applausi i 2001 Mantovani e Ruffo. Capitan Migliorini? Un gigante. Max Moras felice: "Vittoria che vale doppio, conquistata con un carattere immenso". E anche un Neto senza tempo si è dovuto inchinare al cuore della creatura di patron Zanutta

ESTE - CJARLINS MUZANE 2-3
Gol: 9' De Giorgio (rig.), 45' Fracaro, 70' Migliorini, 79' Fabbro, 85' Kabine

ESTE: Piras, Conforto, Addolori, Munaretto, Tardivo, Gilli, Fracaro, Pozza, Neto Pereira, De Giorgio, Segalina. A disposizione di Nicola Zanini: Vencato, Salvatore, Meneghini, Forte, Meneghetti, Albertin, Bianco, Nicoloso, Pasinato. 

CJARLINS MUZANE: Sourdis (Calligaro), Zuliani, Tobanelli, Fabbro, Tonizzo (Longato), Migliorini (Dussi), Ndoj (Mantovani), Buratto, (Gubellini), Kabine, Facchinutti (Ruffo). A disposizione di Massimiliano Moras: Lugnan, Bruba, Pez, Muela Sako. 

ARBITRO: Ilaria Bianchini di Terni. Assistenti: Accardo di La Spezia e Santini di Savona. 

Il Cjarlins Muzane è tornato, mamma mia com'è tornato! Tornato a ruggire, ad entusiasmare, ad avere 7 vite e anche di più. A ribaltare le partite che parevano ormai perse, compromesse, come quella di oggi sul campo di un'avversaria, l'Este, attrezzata, consapevole, organizzata e forte. E vincere rimontando da 2-0 contro tale squadra vale ancora di più. 
Quella di oggi è stata una delle più belle affermazioni colte dal Cjarlins Muzane da quando è in serie D. E, forse, una delle più belle dalla nascita del club e dall'avvento di Vincenzo Zanutta. Perché? Perché i ragazzi di Massimiliano Moras hanno dovuto superarne di cotte e di crude per venire a capo di un pomeriggio stregato e, infine, memorabile. 
Con ordine, però. Max Moras spiana il nuovo assetto tattico, il 3-4-3 con i giovani Sourdis e Zuliani spalleggiati dai senatori Fabbro e Tobanelli. Esordisce subito l'ultimo (in attesa di Santi) arrivato, Buratto, capitan Migliorini e Tonizzo sono nell'undici iniziale insieme a Facchinutti, Ndoj e ai punteros Gubellini e Kabine
I giallorossi avversari propongono l'immenso Neto Pereira, mentre il golden boy Luca Nicoloso si accomoda in panchina. 
Parte bene il Cjarlins, pieno di intenzioni bellicose per gettarsi alle spalle le sconfitte con Union Feltre e Montebelluna. Ma il filo del discorso è bruscamente interrotto al minuto 9', quando l'arbitressa Bianchini compie due errori in una sola azione: prima sorvola sull'intervento falloso a centrocampo che permette ai padroni di casa di recuperare il cuoio, e poi assegna un calcio di rigore all'Este per un intervento falloso di Tobanelli molto ma molto presunto. De Giorgio ringrazia e trasforma il penalty, segando le gambe alla squadra friulana. Che prova a riorganizzarsi, a imbastire la reazione, ma non è facile, anche perché Tonizzo, il registra, non si accende e a metà tempo Moras lo rileva con Longato
Ma al 30' ecco il Cjarlins ricevere un'altra botta micidiale: Sourdis si prende una scarpata in testa da un avversario, i successivi minuti sono di paura, il portiere perde anche i sensi, Moras deve sostituirlo con il totem Calligaro ma anche rimaneggiare l'assetto per continuare a osservare la regola dei 4 fuoriquota obbligatori: suona così l'ora per i 2001 Mantovani e Ruffo che irrompono nella battaglia con ammirevole piglio; risulteranno determinanti per l'impresa che stiamo raccontando. 
Non è tutto perché al 45', appena prima della conclusione della frazione iniziale, l'Este tuona, segnando con Fracaro il 2-0: potrebbe essere la fine, tutto considerato. E invece è solo la fine del primo tempo. 
Ripresa: il Cjarlins Muzane non vuole perdere, non lo vuole dal primo all'ultimo uomo; sia chi è in campo, sia chi frigge in panchina ha solo una cosa in testa, ribaltare la situazione dimostrando al mondo intero una volta di più di che cosa è capace questa squadra. 
Parte forte la compagine ospite, aggredisce i portatori di palla dell'Este fin dall'area di rigore avversaria; è capitan, Migliorini, il condottiero, che dà il buon esempio, consumandosi letteralmente per trascinare i compagni alla rimonta. Però di fronte c'è una formazione vera, che continua a sviluppare il suo gioco. Potrebbe segnare il 3-0 l'Este, ma si mangia l'opportunità e, un minuto dopo, deve subire la prima pugnalata: è Ruffo che terremota la difesa di casa, il portiere Piras para ma non trattiene, Gianluca Migliorini crede nella remota possibilità che il pallone torni in gioco e s'avventa come un falco spiritato sul cuoio, spedendolo nelle rete dei giallorossi. E' la scintilla che tutti attendevano, e già il fuoco arde quando, al minuto 79', il Cjarlins pareggia: punizione col contagiri di Longato, Fabbro si inserisce rubando il tempo a difensori e compagni e spianando il piedone atomico; si materializza così il gol dell'esperienza e del coraggio, il gol del 2-2. 
E adesso? E adesso la partita si può anche vincere. Così all'85' Mantovani accende la miccia, Gubellini sull'esterno si fa largo e innesca Kabine, il bomberone tiene il colpo mortale in canna ed esplode il missile che centra al cuore l'Este, mandandola al tappeto: 2-3! 
E' finita? Macché, l'arbitressa Bianchini fa recuperare minuti su minuti, i padroni di casa sono indiavolati, ma il Cjarlins Muzane non molla di un centimetro e conserva il prezioso, incredibile vantaggio fino al triplice fischio finale. 
Questa è una vittoria gigantesca, che vale doppio, che Massimiliano Moras accoglie felice e orgoglioso per la determinazione e il carattere di cui hanno dato prova i suoi guerrieri, tutti, compresi i più giovani, i 2001 Ruffo e Mantovani
Migliorini è già uscito dal campo in preda ai crampi, per dare spazio al combattente Dussi: il capitano, emblema di un'impresa da ricordare, ha dato veramente fondo a ogni energia. 
Sourdis? Si è ripreso il portiere, ha ancora mal di testa, probabile che ci scappi un controllo in ospedale. 
Buratto? Gran giocatore, alla sua prima nel Cjarlins Muzane ha subito dimostrato la sua qualità. 
E Neto Pereira? Ha giocato bene, da trequartista, mettendo in mostra eleganza e classe senza tempo. Ma stavolta, contro un Cjarlins Muzane più forte di ogni sventura, anche il grande Neto ha dovuto inchinarsi. 

https://i.imgur.com/izrewEm.jpg

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  Scritto da La Redazione il 08/12/2019
 

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