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Edizione provinciale di Udine


SERIE D - Cjarlins Muzane, una vittoria da grande

La squadra di Moras espugna Porto Tolle grazie a una prestazione di livello, nobilitata dalla doppietta di Santi. Migliorini e Spetic infiniti. Il terzo acuto consecutivo vale il secondo posto in classifica

DELTA PORTO TOLLE - CJARLINS MUZANE 1-2
Gol: 25' e 58' Santi, 83' Pasi

DELTA PORTO TOLLE: Bala, Maistrello (74' Sarr), Tosi (69' Rosso), Pellielo, Mboup, Vecchi, Gemini (46' Telesi), Malagò (63' Busetto), Vita, Pasi, Episcopo. Allenatore: Andrea PaganA disposizione: Milan, Cuccato, Castellan, Anarfi, Corti.

CJARLINS MUZANE: Sourdis, Ndoj, Facchinutti, Tobanelli, Zuliani, Longato, Bussi, Migliorini (78' Dussi), Santi (79' Spetic), Buratto (61' Tonizzo), Gubellini (65' Pez). Allenatore: Massimiliano MorasA disposizione: Calligaro, Lugnan, Burba, Ruffo.

ARBITRO: Garofalo di Torre del Greco. Assistenti: De Luca (Merano), Minniti di Merano.

NOTE - Ammoniti: Vecchi, Vita. Spettatori 150 circa. Angoli 5-2, recupero 0' e 5'.

PORTO TOLLE - Qui, all'Umberto Cavallari, il Cjarlins Muzane sa solo vincere. Per la terza volta in altrettante spedizioni la creatura di patron Zanutta espugna il ridotto del Delta. Ma la vittoria odierna ha un peso specifico particolare: giunge, infatti, a coronamento di un girone d'andata memorabile e suggella un crescendo portentoso che cancella anche titubanze e giornate storte. La squadra di Moras coglie la terza affermazione consecutiva dopo quelle di Este e a spese del Tamai, balzando al secondo posto in classifica, una poltrona divisa col Legnago, a -7 dalla lepre Campodarsego.
L'impressione è che la maturazione sia avvenuta, una maturazione a livello tattico, tecnico, mentale, complessiva, insomma, perché vincere all'Umberto Cavallari, e farlo senza Fabbro e Kabine, segnala una metamorfosi e una consapevolezza a lungo inseguite e, vien da dire, finalmente raggiunte. 

La partita? La conduce il Cjarlins Muzane, che Moras affronta con Sourdis tra i pali, Ndoj, Tobanelli e Zuliani cerniera difensiva, Longato, Migliorini e Buratto centrocampisti, Facchinutti e Bussi esterni galoppanti e indemoniati, mentre Santi e Gubellini sono deputati all'offesa. Sull'altro fronte l'ex Episcopo è in trincea con l'11, mentre Busetto -  l'altro ricordo - si accomoda in panchina.
Questo è un Cjarlins che sa il fatto suo, che è venuto fin quaggiù per prendersi i tre punti e imporre il suo calcio. Al 3', in verità, il Delta scatena il contropiede, ma Sourdis se la cava senza danni. E' solo un fuoco di paglia, il gioco è nelle mani degli ospiti, che al 25' colpiscono in maniera devastante: Bussi inserisce il turbo, crossa, Santi ha pronta la dinamite ed esplode dal limite dell'area una bordata su cui nulla può l'estremo Bala
Il raddoppio arriverà nella ripresa, al minuto 58', e ricalcherà la rete del vantaggio: Bussi si crea lo spazio e va al cross, Santi si coordina in area e con una semirovesciata atomica porta il Cjarlins Muzane avanti 2-0. Che gol!
Il match sembra chiuso, ma così non è perché la formazione friulana non riesce a concretizzare un paio di ghiotte opportunità per firmare il tris. Il Delta, poi, non molla, e Pagan prova in tutte le maniera a rianimarlo, in particolare pescando a piene mani dalla panchina. Così, nel finale, i padroni di casa hanno 4, 5 attaccanti, e si buttano in avanti con veemenza; è un assalto disperato, feroce e confuso, che però costringe il Cjarlins ad arretrare il baricentro. Poi, al primo errore difensivo compiuto dagli ospiti, Pasi affonda il colpo, accorciando le distanze. Siamo all'83' e quel gol regala nuove forze al Delta, che la butta sulla bagarre: saltano gli schemi, si originano un paio di mischioni terrorizzanti nell'area del Cjarlins, che dal canto suo in contropiede potrebbe segnare il 3-1. Ma il risultato non cambia più e per Tobanelli e compagni va benissimo così.  
Vittoria, quindi, per 1-2, e tanti protagonisti da portare all'attenzione del paziente lettore. 
Da dove cominciare? Dalla prova di squadra, importante: approccio giusto, prestazione di qualità, e poi la capacità di soffrire in un finale torcibudella.
Riccardo Santi. E' un bomber vero, uno che la porta la vede benissimo; 2 partite, 2 doppiette, 6 punti, cosa altro aggiungere? 
Gianluca Migliorini. Nuovamente commovente, il capitano. Moras l'ha avvicendato con l'ottimo Dussi e lo stadio Umberto Cavallari l'ha applaudito al momento dell'uscita dal terreno di gioco, perché anche i tifosi del Delta hanno riconosciuto e apprezzato la generosità del migliore, del capitano. 
Promossa in blocco la difesa. Tobanelli è una sicurezza, Sourdis è maturato, Ndoj e Zuliani hanno compiuto progressi importanti, e la nuova formula tattica li fa sentire maggiormente a loro agio. 
Bussi e Facchinutti hanno corso per quattro e il loro stantuffare è stato determinante. Tanta quantità, tra l'altro, non ha soffocato la qualità di alcune giocate.  
Longato? Prezioso. E gli altri? Tutti positivamente sintonizzati sulle frequenze di un Cjarlins Muzane diventato grande anche in serie D. 
E, infine, ecco la sorpresona targata Luka Spetic. Il quale, a due settimane dall'operazione al menisco, prende il posto al 75' di Santi, per partecipare alla battaglia conclusiva. Una battaglia nella quale ci rimette l'orecchio, aperto in due da una gomitata che lo colpisce ma non lo spezza. L'orecchio del satanasso, rammendato in qualche modo dal medico sportivo, è la testimonianza fisica del blitz di Porto Tolle, dove il Cjarlins Muzane vince sempre, ma quella di oggi non è una vittoria come le altre. 
Se quest'ulteriore salto di qualità non riserverà retromarce, il 2020 sarà fantastico.

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  Scritto da La Redazione il 22/12/2019
 

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