Quale futuro (a breve, con i campionati sospesi) e a medio-lungo termine per il mondo del calcio regionale? Provano a dare la loro ricetta e le loro opinioni presidenti, dirigenti, allenatori e calciatori delle nostre società.

Michele Santostefano (Amatori Pieris) - "Emiliano Montina ha compiuto un'analisi giusta e proposte sensate. Speriamo che qualcuno lo ascolti".

Paolo Marcon (Orlanda) - "Bravo Emiliano Montina. Sulla riforma dei campionati, invece, sarei ancora più drastico: ai nostri tempi non c'erano Eccellenza e Promozione assieme, solo una delle due. Ci vorrebbero due o tre gironi di Prima categorie, molti di Seconda e moltissime Terze: dosì facendo le squadre sarebbero tutte o quasi vicine (e si giocherebbero tanti derby), si ridurrebbero notevolmente i costi di gestione e delle trasferte. E forse i giocatori la smetterebbero finalmente di chiedere rimborsi spese folli e insostenibili per dirigenti che fanno puro volontariato".

Mauro Pinatti (allenatore) - "In tutte le discussioni fatte sul terminare o meno i campionati oppure riprenderli a settembre nessuno si è mai posto la domanda sul che cosa significherebbe una loro conclusione ben oltre il 30 giugno per i calciatori che sarebbero obbligati a non cambiare squadra contro la loro volontà, soprattutto gli svincolati o quelli che hanno il famoso articolo 108; mi sembra un punto importante da affrontare o quantomeno da tener presente e come applicare i regolamenti a livello di tesseramento degli stessi nella stagione successivaM basta che 1 o 2 per squadra non riprendano con l’ultima società e, in ogni caso un finale campionato sarebbe falsato; si è lottato tanto con la legge Bosman (giusta o sbagliata che sia) per ottenere la libertà di scelta, non si può perdere tutto in un attimo".