Quale futuro (a breve, con i campionati sospesi) e a medio-lungo termine per il mondo del calcio regionale? Provano a dare la loro ricetta e le loro opinioni presidenti, dirigenti, allenatori e calciatori delle nostre società.

Martino Lerussi - "Condivido l’articolo di Emiliano Montina ed aggiungo che lo Stato, attraverso la scuola, deve provvedere alla formazione dei giovani atleti come avviene in tutto il resto del mondo civile; solo in Italia ciò è demandato al volontariato e, a volte, senza contributi. O si cambia ora o si deve rimanere fermi".

Federico Cominotto (Tagliamento) - "A mio avviso la stagione attuale è da dichiararsi conclusa e mi lascia perplesso il fatto che non sia stata presa ancora una decisione in merito. Posso capire che a certi livelli siano stati fatti investimenti importanti da parte di certe società, ma arrivati a questo punto, a quasi 2 mesi dallo stop, trovo difficile poter riprendere il campionato sia per garantire la sicurezza della nostra salute, sia per una questione fisica e mentale da parte dei giocatori. Per quanto riguarda la decisione se annullare completamente la stagione 2019-2020 o tenere conto delle attuali classifiche per promozioni o retrocessioni, noi dell'Asd Tagliamento, seppur facendo parte del lotto delle squadre che ambiscono al salto di categoria, ci atterremo a quella che sarà la decisione della federazione, consci del fatto che al giorno d'oggi i problemi siano ben altri e che non ci sia spazio per discussioni o polemiche. In definitiva, quello che noi chiediamo - e penso che ciò valga per la maggior parte degli addetti ai lavori - è che venga presa una decisione che a questo punto appare chiara, per poter calcisticamente programmare ed riorganizzazione al più presto il nostro futuro. Quest'anno il Tagliamento taglierà il traguardo dei 50 anni dalla sua fondazione e la nostra volontà è quella di portare avanti, seppur tra mille difficoltà, la nostra passione".

Stefano Carlet (presidente SaroneCaneva) - "Noi come Saronecaneva siamo per la priorità della salute dei nostri tesserati quindi ci esprimiamo a favore della sospensione della stagione 2019/20 anche perché altre soluzioni porterebbero costi e responsabilità da assumerci per poter gestire una ripartenza. Poi ho letto in questi ultimi giorni che gran parte dei presidenti dei comitati stanno valutando la possibilità di eliminare la tassa d'iscrizione: non sarebbe male e sarebbe necessario anche togliere la tassa dei tesseramenti così da aiutarci a superare un periodo particolarmente difficile anche dal punto di vista economico. Per la questione promozioni e retrocessioni ci affidiamo alle decisioni della federazione. Ammetto che mi sarebbe piaciuto fare il doppio salto di categoria in due stagioni, sarebbe stato un obbiettivo importante quest'anno, visto che prima dell'inizio campionato ci vedevano lottare per la salvezza. Adesso l'importante che la federazione prenda una decisione definitiva prima possibile, così almeno possiamo concentrarci per capire come organizzarci e rimettere le basi per la prossima stagione, che sarà sicuramente una stagione con valori molto diversi da quelli che si sono manifestati in questi ultimi vent'anni. Intanto, mi auguro che si stabilisca la situazione almeno per quando arriverà il momento di iniziare ad assaporare il profumo dell'erba dei campi di calcio".