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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Udinese piegata dagli ex

Lasagna apre e chiude, ma in mezzo ci sono le reti di Zapata e di uno scatenato Muriel (doppietta anche per lui). Classifica sempre delicata, prossimo match giovedi all’Olimpico contro la Roma

UDINESE – ATALANTA   2 - 3
Gol: 8'pt Zapata, 31'pt e 42'st Lasagna, 26'st e 34'st Muriel

UDINESE: Musso, Ekong (20'st Becao), Nuytinck, Stryger Larsen (37'st Ter Avest), Jajalo (37'st Nestorovski), Walace, Fofana, Sema (20'st Zeegelaar), Teodorczyk (26'st Okaka), Lasagna. Allenatore: Gotti. A disposizione: Nicolas, Perisan, Ballarini, Mazzolo, Palumbo, De Maio.

ATALANTA: Gollini, Toloi, Caldara, Djimsiti (1'st Palomino), Hateboer (14'st Gosens), Pasalic (14'st De Roon), Freuler, Castagne, Malinovskyi (7'st Muriel), Gomez (35'st Ilicic), Zapata. Allenatore: Gasperini. A disposizione: Sportiello, Rossi, Sutalo, Tameze, Czyborra, Bellanova, Colley.

ARBITRO: Di Bello di Brindisi. Assistenti: Di Vuolo e Di Iorio. Quarto uomo: Aureliano. Var: Chiffi. Avar: Tolfo.

AMMONITI: Malinovskyi, Becao, Caldara, Zeegelaar

NOTE: serata calda, terreno in ottime condizioni. Angoli: 10 - 0 per l’Atalanta. Recupero: 0’ + 4.

UDINE - Non c’è stata la prevista ecatombe. Niente goleada (il ricordo dell’1 - 7 dell’andata è ancora sale sulla ferita) al passivo, nessuna figuraccia. Ma a braccetto di una dignitosa resistenza, contro un’Atalanta quasi sempre padrona del match, punti per la classifica (sempre deficitaria) ancora zero. Pur brindando in ben due occasioni. Evento rarissimo per il secondo peggior attacco della serie A. L’Udinese, priva di Mandragora e dello squalificato De Paul, cade sotto i colpi del doppio ex (Zapata - Muriel), incassa una nuova sconfitta post covid e guarda con preoccupazione all’impegno di giovedi prossimo all’Olimpico con la Roma, uscita ammaccata dall’incrocio con il Milan. Di questo turno confortano intanto i risultati delle altre: sconfitte di Lecce (prevedibile, a casa Juventus) e Sampdoria (sanguinosa, con il Bologna a Marassi), soprattutto. Prima o poi, però, per evitare un cattivo destino, bisognerà tornare a fatturare in proprio.

LA CRONACA - Contrariamente alle sfide con Sassuolo e Lazio l’approccio dell’Atalanta è tutt’altro che distratto: bastano infatti solo 8’ ai nerazzurri per inchiostrare il tabellino. Ci pensa Zapata, che precede Ekong finalizzando un’ azione di Gomez. I bergamaschi addormentano la palla, l’Udinese assiste passivamente e bisogna attendere il 26’ per annotare un: Teodorczykrecita” da De Paul, apparecchiando a favore di Lasagna, giustamente deputato a cercare l’uno contro uno con i difensori ospiti. Il destro del capitano - scattato comunque in fuorigioco - è una ciabattata indegna. Al 29’ è invece Malinovskyi ad impegnare Musso con il suo sinistro al tritolo (vedi rete al Sassuolo) dal limite. Ma al 31’, contro ogni pronostico, l’Udinese pareggia. Il lancio in profondità - quasi a memoria - è di Fofana sul quale si avventa Lasagna, che semina i centrali bergamaschi: e stavolta il generoso KL15 centra finalmente il bersaglio. L’Atalanta mantiene il possesso a ritmi bassi ma, al minuto 35, ancora Malinovski, irriso Walace, scarica un nuovo proiettile devitalizzato da Musso. L’Udinese risponde con la solita idea (che poi è l’unica opzione offensiva) in ripartenza orchestrata da Fofana e Lasagna: stavolta, però, il capitano, sull’uscita di Gollini, sbaglia la misura di un pallonetto abbastanza agevole. Anche nella ripresa l’Udinese concede all’Atalanta l’onere e l’onore della gestione del match. Al 6’, però, Wallace sfiora il palo con un diagonale. Entra allora Muriel ma è nuovamente l’11 bianconero, in netta lievitazione, a godere di una chance clamorosa sul cross di Sema: il piattone è però troppo morbido e Gollini si salva senza bisogno di miracoli. La replica nerazzurra porta la forma di Freuler che al culmine di una manovra parecchio elaborata, chiama in causa Musso. Dopo i quattro cambi di Gasperini anche Gotti apporta un paio di variazioni: entrano Zeegelaar e Becao per Sema ed Ekong. Ma si sveglia Muriel: il colombiano prima scalda Musso, poi trasforma un piazzato dal limite. L’ex “gordo” è davvero scatenato e finalizza, di puro istinto, un contropiede avviato da Zapata: l’esterno destro al volo di rara bellezza - scagliato dai 25 metri - incenerisce Musso. L’Udinese, scossa da altri cambi obbligati continua comunque a lottare e Lasagna, stavolta di testa, firma la doppietta: il cross al bacio esce dal mancino di Zeegelaar. Un exploit amaro: se non raccogli nemmeno quando vai due volte a segno….

LE PAGELLE - Musso 6,5, Ekong 5,5, Nuytinck 6, Samir 6, Stryger Larsen 5,5, Jajalo 5,5, Walace 6, Fofana 6, Sema 6, Teodorczyk 5, Lasagna 7, Becao 5, Zeegelaar 6, Okaka 5, Ter Avest sv, Nestorovski sv. Allenatore: Gotti 6.  (r.z.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 28/06/2020
 

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