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Edizione provinciale di Udine


L'ADDIO - Sciardi lascia Rivignano: ho un'emozione particolare

Il nuovo attaccante della Sanvitese racconta l'esperienza decennale in nerazzurro: "Eravamo un gran gruppo ma volevo nuovi stimoli"



Andrea Sciardi dopo una vita passata con la maglia nerazzurra del Rivignano, lascia l'Old Trafford e si accasa alla Sanvitese. Il ventiseienne, che aveva conquistato la fascia di capitano grazie alla sua militanza durata più di dieci anni, ci racconta le emozioni e gli stimoli che lo pervadono in questa prima esperienza in quel di San Vito al Tagliamento.

TRASFERIMENTO - "Ho sempre giocato a Rivignano, avrò giocato più di dieci campionati con quella maglia. Trasferirmi è un'emozione particolare, la proposta mi ha subito stuzzicato e l'ho assecondata. Volevo cambiare aria e penso che questa sia l'opportunità migliore che potesse capitarmi. Ci saranno stimoli nuovi che nel calcio come nella vita sono essenziali. Rivignano mi ha permesso di crescere come calciatore ma anche dal punto di vista della personalità. Lì c'era un gran gruppo e sono sicuro che i rapporti creati li porterò avanti per tutta la vita. Con il mister c'era un ottimo rapporto di stima reciproca".

ALLENATORI - "Ho avuto Flaborea, Corosu, Lizzi e Livon. Di Lizzi non ho particolari ricordi perchè è stato in panchina solo metà stagione, con Corosu invece ho avuto un grande rapporto, è una persona d'esperienza che vive il calcio come una volta. Mi ha lasciato l'arte del lavorare e la dedizione per questo sport. Con Ligon ho avuto un buon rapporto: ha delle idee innovative, è giovane e sono sicuro che farà bene perchè ha dei concetti di far calcio davvero singolari che non ho visto con nessun altro allenatore".

COMPAGNI - "Sicuramente il compagno più forte che ho avuto in squadra, ma anche quello con cui ho potuto condividere un campo da calcio in generale, è Matteo Pinzin. Negli ultimi anni, in cui ero capitano, ho avuto ottimi rapporti con tutti. Eravamo una squadra giovane ed umile ma soprattutto un gruppo compatto in cui eravamo davvero tutti amici".

PRESIDENTE PARONI - "Ha sempre avuto una passione incredibile per il calcio che ha sempre trasmesso a tutti i suoi giocatori. Ha dedicato tutta la sua vita al calcio, al meraviglioso chiosco ed è un super presidente".

QUALITA' - "Il mio forte è il tiro, anche su punizione. Sono un trequartista o al massimo un falso nueve".

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  Scritto da La Redazione il 10/08/2020
 

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