Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Il Var salva l'Udinese

Al termine di una gara non certo indimenticabile, i bianconeri battono il Genoa grazie a De Paul. Annullato per fuorigioco, al 94’, il pareggio di Scamacca. Con questo successo, la formazione di Gotti esce dalla “zona rossa”. Dopo cinque mesi, si rivede Mandragora. Mercoledi sfida di Coppa Italia con la Fiorentina

UDINESE - GENOA    1 - 0
Gol: 34’pt De Paul

UDINESE: Musso, Becao, Nuytinck, Samir, Stryger Larsen, De Paul, Arslan (23st Mandragora), Pereyra (46st Makengo), Zeegelaar, Pussetto (23st Lasagna), Okaka. A disposizione: Scuffet, Gasparini, Ouwejan, Bonifazi, Molina, Ter Avest, Forestieri, Palumbo, De Maio. Allenatore: Gotti.

GENOA: Perin, Biraschi (1st Goldaniga), Bani, Masiello (44st Destro), Ghiglione, Sturaro (23st Zajc), Badelj, Lerager, Pellegrini (36st Parigini), Pandev (23st Shomurodov), Scamacca. A disposizione: Marchetti, Paleari, Behrami, Radovanovic, Melegoni, Czyborra. Allenatore: Maran.

ARBITRO: Calvarese di Teramo. Assistenti: Costanzo e Fiore. Quarto uomo: Paterna. Var: Nasca. Avar: Preti.

NOTE: gara a porte chiuse. Espulso: Perin. Ammoniti: Masiello, Badelj, Arslan, Musso, Scamacca. Serata fresca, terreno in buone condizioni. Angoli: 8 - 4 per il Genoa. Recupero: 1’ + 5’.

UDINE. Il Var salva l’Udinese. Che assolve per intero al proprio dovere primario, cogliendo il successo pieno (con una coppia di tiri in porta in totale) e mantenendo, per la seconda volta di fila, la rete immacolata. Ma contro un Genoa a suo tempo spossato dal virus, discretamente “diroccato”, (assenti Zapata, Criscito, Cassata, Pjaca, Zappacosta e la giovane rivelazione Rovella) e privo - diciamolo, senza rischio di querela - di grande qualità, era lecito aspettarsi di meglio. Perché se il risultato fa comodo e permette ai bianconeri di uscire - sperando di non rientrarci più - dalla “zona rossa” della classifica, il gioco ancora non può soddisfare. Sarà che nell’occasione la posta, come si suol dire, era importante, che la gara era di quelle da non sbagliare, che non era certo tempo di ricami e via di ovvietà ma, insomma, serve darsi una mossa. Possiamo pure ricordare che in altre occasioni (Verona, Roma, Milan) la squadra risultò penalizzata rispetto ai propri meriti: e che stavolta, invece, si è vista ripagata da quelle - chiamiamole cosi - “ingiustizie”. Ma sono considerazioni di comodo: la formazione di Gotti può e deve fare meglio. Intanto grazie alla tecnologia che, per qualche centimetro (succede da sempre, anche se ora ancor di più, fin dai tempi del famoso Juve - Roma), cancella il pari rossoblu, toglie il sorriso dal volto di Scamacca, mette ancor più in difficoltà Maran e lascia i tre punti in Friuli. Dove mercoledi arriverà la Fiorentina per il quarto turno (ad eliminazione diretta) di Coppa Italia.

LA CRONACA. Moduli speculari (3-5-2) ed approccio prudente per entrambe le formazioni, che badano bene a non sbilanciarsi, mantenendosi compatte ed equilibrate. Al 18’ si accende De Paul: l’argentino non riesce però a premiare Pereyra, solissimo a non più di un paio di metri dalla linea di porta. Al 20’ un corner rasoterra di Sturaro imbarazza Musso ma il portiere, con l’aiuto di Samir, smanaccia oltre il fondo. Al 22’, invece, Bani spreca una buona chance alzando lateralmente, di testa, una deliziosa palombella di Pellegrini. Al 25’ è la volta di Badelj: la conclusione dalla distanza del croato, sporcato da un difensore, rimedia un angolo. Al 32’ De Paul scommette sul suo destro: il cuoio decolla sulla traversa, senza infastidire Perin. Ma sono solo le prove generali per il gol scaccia sbadigli. Al 34’, infatti, Okaka raffina un pallone per Pereyra, il quale assiste “El Diez”: la stoccata dal limite si infila alla destra del portiere genoano. Non è molto ma per i primi 45’, in ottica friulana, può bastare.

I rossoblu si ripresentano con Goldaniga al posto dell’infortunato Biraschi, mentre l’Udinese rimane invariata negli uomini e nell’assetto. Gli ospiti provano ad alzare il ritmo e al 13’ Pellegrini calcia maldestramente in curva un pallone promettente. Al 17’ De Paul si porta a spasso mezzo Genoa, guadagnandosi una punizione dal limite: la sua esecuzione si infrange sulla barriera. Al 21’ arriva qualche notizia sull’esistenza di Pandev, ma Nuytinck si immola sul tiro del macedone. Poco dopo c’è un doppio cambio su ambo le sponde: entrano Mandragora (al rientro, a 5 mesi di distanza dall’infortunio al ginocchio) e Lasagna per Gotti, Shomurodov (esce un impalpabile Pandev) e Zajc per Maran. Ed è proprio Mandragora, al 34’, a tentare la sorte: il mancino è stilisticamente apprezzabile, ma assomiglia tanto a qualcosa di alleggerimento. Al 39’, invece, la traversa nega a De Paul la doppietta: il destro a giro di “Don” Rodrigo è la conseguenza di un calcio piazzato procurato da Lasagna. Le emozioni, già scarse durante i 90’ sembrano esaurite, ma la “zona recupero” riserva ancora fibrillazioni. E se Musso salva miracolosamente su Bani, al 94’ Scamacca trova il pareggio: per fortuna dell’Udinese, però, in fuorigioco. Poi Perin abbatte Stryger Larsen e si guadagna il cartellino rosso: il Genoa, esaurite le sostituzioni, spedisce tra i pali Zajc. Ma ormai è finita e l’Udinese può respirare: per aver evitato un'altra beffa.

LE PAGELLE. Musso 7, Becao 6,5, Nuytinck 6,5, Samir 6, Stryger Larsen 6, De Paul 7, Arslan 6, Pereyra 6, Zeegelaar 6,5, Pussetto 5, Okaka 6, Mandragora 6, Lasagna 6, Makengo sv, Gotti 6 (r.z.).

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 22/11/2020
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11224 secondi