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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Timida Udinese, la Lazio passa

Bianconeri battuti in casa: dopo un primo tempo sottotono e incassata la rete di Marusic, la formazione di Gotti prova a rimediare, senza successo (palo di De Paul), nella ripresa. E scivola al dodicesimo posto in classifica. Ora la sosta per le Nazionali

UDINESE – LAZIO    0 - 1
Gol:
37’pt Marusic

UDINESE: Musso, Becao (29’st Forestieri), Bonifazi, Nuytinck, Molina, De Paul, Walace, Makengo (1’st Nestorovski), Stryger Larsen, Pereyra, Lorente (17’st Okaka). A disposizione: Scuffet, Gasparini, Samir, Ouwejan, Braaf, Arslan, Micin,  De Maio, Zeegelaar. Allenatore: Gotti.

LAZIO: Reina, Patric (41’st Musacchio), Acerbi, Radu, Lazzari, Milinkovic Savic, Leiva (21’st Escalante), Luis Alberto (29’st Pereira), Marusic, Immobile (29’st Correa), Muriqi (21’st Akpa Akpro). A disposizione: Strakosha, Alia, Hoedt, Parolo, Escalante, Lulic, Cataldi. Allenatore: S. Inzaghi.

ARBITRO: Maresca di Napoli. Assistenti: Carbone e Mastrodonato. Quarto uomo: Piccinini. Var: Nasca. Avar: Tolfo.

NOTE: gara a porte chiuse. Pomeriggio nuvoloso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Molina, Patric, Musacchio, Pereyra. Angoli: per la Lazio. Recupero: 2’ + 4’.

UDINE. Due passi indietro in classifica. Qualcuno in più sul piano dell’atteggiamento. Senza stress da risultato, sgravata da impegni infrasettimanali e adeguatamente stimolata da paron Pozzo, doveva essere un’Udinese pimpante, propositiva, capace di osare. L’abbiamo vista - a tratti - solo nel secondo tempo, una parentesi temporale non sufficiente: nemmeno per strappare punti ad una Lazio tutt’altro che trascendentale (al momento sarebbe fuori da tutte le coppe), fresca di eliminazione dalla Champions League e alla quale è bastato il misero golletto di un difensore (!) per continuare ad alimentare i propri progetti di presunta grandezza. E’ evidente che si doveva essere un pochino più coraggiosi e si poteva magari, pure azzardare qualcosa dall’inizio (le due punte?). E invece, al netto della condizione ancora imperfetta di qualcuno (Okaka) e dell’assenza di Deulofeu, si è visto il consueto copione. Che in altre occasioni aveva pagato, ma stavolta non è stato sufficiente. L’Udinese va cosi alla pausa per le nazionali (Stryger Larsen e Nestorovski i due bianconeri precettati) al dodicesimo posto e il prossimo impegno, la viglia di Pasqua, sarà ancor più tosto, ovvero la visita all’Atalanta.

LA CRONACA. La Lazio trasloca subito nella metà campo friulana con l’Udinese concentrata nella protezione del territorio. Il primo a provarci è Immobile che però arriva in ritardo su un pallone filtrante in area. La progressione di Makengo termina, invece, con un sinistro alto. All’11’ nuova scintilla ospite: Musso si oppone a Luis Alberto e, sulla ribattuta, Immobile non inquadra il bersaglio. Ancora Lazio al 20’: Radu crossa perfettamente per la testa di Immobile, il quale sbaglia la torsione. Due minuti dopo un errato disimpegno di Llorente a centrocampo scatena Luis Alberto: il destro del fantasista è troppo scolastico per impensierire Musso. Nuovo pericolo alla mezzora: Milinkovic Savic spara dal limite, ma il…volto di Walace rimedia in angolo. Al 36’ pure Reina si guadagna una fetta di stipendio. De Paul procura e sviluppa una punizione a favore di Llorente: il navarro è pronto alla girata ma il portiere è ben piazzato. Al 37’ la banda Inzaghi stappa il match. Milinkovic Savic pesca Marusic in area: approfittando di una difesa consenziente, il numero 77 controlla, rientra sul destro e la sistema con dolcezza a fil di palo. Vantaggio meritato e protetto, prima dell’intervallo, da Reina. De Paul innesca Molina nell’inusuale posizione di centravanti: sponda per Stryger Larsen, il cui mancino si infrange sul portiere.

Sorseggiando il the, Gotti modifica la strategia iniziale rinunciando a Makengo: a fianco di Llorente ora c’è Nestorovski. Immutata è invece la Lazio. Al 4’ la nuova (soprattutto nell’atteggiamento) Udinese potrebbe già spremere i primi dividendi, ma il palo dice di no al destro scoccato dal limite di Rodrigo De Paul. Entra anche Okaka (se ne va Llorente) e al 18’, in evidenza, c’è ancora il “Diez”: il suo arcobaleno sarebbe un servizio per Nestorovski che precede Patric ma sbuccia il pallone. Immobile grazia invece l’Udinese al 23’: la prima conclusione della Scarpa d’Oro trova Musso, la seconda scortica la base del palo. Il mancino di De Paul è meno efficace del destro e si vede al 25’: sfera abbondantemente a lato. Minuto 28’: Luis Alberto cerca di bucare Musso direttamente dalla bandierina ma il portiere, rischiando l’incolumità, smanaccia. Fa il suo ingresso anche Forestieri e adesso l’Udinese, sistemata a quattro dietro, è particolarmente farcita di gente offensiva. La prima conclusione con il nuovo assetto è però di un difensore, Nuytinck: la zuccata finisce alta. Al 44’ stuzzicante calcio di punizione per De Paul: sulla respinta della barriera, il capitano recupera e di “rabona” assiste Okaka. Il colpo di testa è fuori dallo specchio. Corre il penultimo dei 4 minuti di recupero e Nestorovski impatta di sinistro un cross di Forestieri: cuoio ancora sui cartelloni pubblicitari e fine dei sogni.

LE PAGELLE. Musso 6, Becao 6, Bonifazi 6,5, Nuytinck 6,5, Molina 5, De Paul 6,5, Walace 6, Makengo 5,5, Stryger Larsen 5,5, Pereyra 6, Llorente 5,5, Nestorovski 6, Okaka 5, Forestieri 6. Allenatore: Gotti: 5,5.  (r.z.)

Foto Twitter Lazio

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 21/03/2021
 

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