SERIE A - Vicario felice, l'Udinese molto meno
Il portiere friulano del Cagliari non subisce reti e ritorna in Sardegna con i tre punti: dopo il Torino, infatti, anche i rossoblu sbancano il “Friuli Dacia Arena”. Con un altro rigore provocato da Molina, già “pizzicato” a Crotone. Unici brividi di una prestazione senza acuti una traversa e un’occasione clamorosamente fallita da Nestorovski, Squadra di nuovo in ritiro da domani sera
UDINESE – CAGLIARI 0 - 1
Gol: 10’st Joao Pedro (rigore)
UDINESE: Musso, Becao, Bonifazi, Nuytinck (33’st Braaf), Molina, Pereyra (41’st Llorente), Walace, Arslan, Stryger Larsen (41’st Ouwejan), Okaka, Forestieri (15’st Forestieri). A disposizione: Scuffet, Gasparini, Samir, Makengo, Micin, De Maio, Zeegelaar. Allenatore: Gotti.
CAGLIARI: Vicario, Ceppitelli, Godin, Carboni, Nandez, Marin (42’st Zappa), Nainggolan, Deiola (33’st Duncan), Asamoah, Pavoletti (45’st Rugani), Joao Pedro (33’st Deiola). A disposizione: Aresti, Ciocci, Klavan, Calabresi, Pereiro, Lykogiannis, Cerri, Walukiewicz. Allenatore: Semplici.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata. Assistenti: Meli e Pagnotta. Quarto uomo: Abbattista. Var: Maresca. Avar: Tolfo.
NOTE: gara a porte chiuse. Serata fresca, terreno scivoloso ma in buone condizioni. Ammoniti: Pavoletti, Nainggolan. Angoli: 5 - 2 per il Cagliari. Recupero: 3’ + 5’.
UDINE. Un'altra brutta pagina casalinga (terzo ko di fila dopo Lazio e Torino), un altro rigore (ancora tu, Molina), per un’ Udinese che sta stropicciando un finale di stagione davvero deludente. Dopo il brodino di Crotone, la banda Gotti ingurgita infatti un’ altra pozione velenosa, regalando tre punti preziosi ad un Cagliari estremamente bisognoso di ossigeno. Gli orfani di De Paul (Pereyra per primo) ci provano, certo: ma mancano di furore e, forse, anche di qualche trama di gioco alternativa. Non bastano i diversi cambi di assetto, l’assembramento offensivo di punte “spuntate”, l’ingresso dell’invocato Braaf, il disperato arrembaggio finale. L’unico friulano a gioire, alla fine, è Vicario, il portiere del Cagliari svezzato nel vivaio dell’Ancona e, in seguito, dell’ Udinese: dopo tre gare in serie A, l’aitante Guglielmo finalmente chiude (pure con un pò di fortuna, ma anche con bravura) la porta e rientra in Sardegna con un successo pesantissimo in ottica permanenza. L’Udinese, invece, deve guardare subito a Benevento (si gioca domenica alle 12.30): perché, in caso di sconfitta, il discorso salvezza potrebbe riaprirsi clamorosamente. La società, intanto, ha di nuovo ordinato il ritiro: scatterà da domani sera.
LA CRONACA. Il Cagliari ha le fiamme nei piedi e, dopo 40 secondi, l’ex Asamoah va già al tiro: Molina rallenta la traiettoria, consentendo a Musso di abbrancare. Al 5’, invece, solo il palo protegge il portiere bianconero da un tap in ravvicinato di Pavoletti, abile a correggere una conclusione di Carboni. Al 16’ ci prova l’Udinese, con Pereyra: ma il destro è sbilenco. Minuto 24’: Marin spara dalla distanza, Musso non è un modello di tecnica, ma se la cava. La prima parata di Vicario coincide con il 26’: sul sinistro di Arslan, penetrato sin troppo facilmente area, il gigante friulano è ben piazzato e respinge. Butta letteralmente via una chance Nainggolan al 35’: innescato di Carboni l’ex romanista entra nei 16 metri ma “strozza” la palla che termina a lato. Due minuti dopo, però, il “Ninja” pesca Joao Pedro che manda al bar Bonifazi e pietrifica Musso. Gol valido? Macchè: un precedente intervento falloso di Marin ai danni di Forestieri “sporca” la prodezza del capitano rossoblu e Guida annulla. L’ultimo episodio prima del riposo al 47’: Pavoletti lavora per Nandez, la cui conclusione va archiviata senza rimpianti.
Si riparte e Molina, in periodo decisamente infelice, procura un altro danno dopo quello di Crotone, allargando il braccio ad interrompere un colpo di testa di Carboni. Guida decide per il rigore e Joao Pedro, stavolta - nonostante il gran tuffo di Musso - può iscriversi regolarmente al tabellino. Gotti mette allora (minuto 15) Nestorovski: ma esce Forestieri e l’Udinese rimane tatticamente la stessa. Il macedone entra comunque immediatamente in partita sfruttando - di testa - un preciso invito di Stryger Larsen. Vicario accompagna la palombella e…prega, trovando nella traversa una preziosa alleata. Al 26’ però, il numero 30 può imprecare soltanto con se stesso: Asamoah scivola, omaggiandolo del più comodo dei palloni che, però, il neo entrato spreca malamente. Il destro, magari non pulito, muore infatti a pochi centimetri dal palo. Braaf sostituisce poi Nuytinck e, stavolta, l’Udinese va a quattro. Doppia variazione anche per il Cagliari che gioca le carte Duncan e Simeone. Al 35’ si rivede Arslan in versione incursore: il destro è largamente fuori. Un minuto dopo Braaf impegna Vicario, che ha un riflesso felino e intercetta. Perso per perso c’è anche qualche brandello a favore di Llorente, ma la montagna degli attaccanti, come spesso capita, non partorisce il topolino di un gol.
LE PAGELLE. Musso 6, Becao 6, Bonifazi 6, Nuytinck 6, Molina 5, Pereyra 5,5, Walace 5, Arslan 6, Stryger Larsen 5,5, Okaka 6, Forestieri 5,5, Nestorovski 5,5, Braaf 6, Ouwejan sv, Llorente sv. Allenatore: Gotti 5. (r.z.)
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