COPPA PRIMA - Zanier a vuoto, Gosparini lo punisce
Il giovane centrocampista, classe 2002, realizza l’unica rete (la sua prima in carriera con i “grandi”) con la quale la Fulgor stende la Torreanese: ma i ragazzi di Gerli avrebbero ampiamente meritato il pareggio. Un pizzico di imprecisione da parte degli ospiti e le grandi parate di Modotto consentono a Zoppè di festeggiare il primo successo da presidente
Vince di misura la rinnovata Fulgor, ma il pareggio sarebbe stato l’epilogo meno crudele. Perché la Torreanese, colpita al cuore nel corso del primo tempo, ha tenuto a lungo in mano il pallino del gioco: senza però riuscire ad individuare la soluzione giusta per sorprendere un eccellente Modotto. L’unica rete del match nel primo tempo: l’esperto Zanier giudica male - può capitare anche a quelli bravi - un traversone (“Se doveva succedere, meglio in Coppa che in campionato”, ha filosofeggiato l’estremo difensore giallorosso) e il centrocampista Gosparini (classe 2002), prodotto del vivaio locale, infila: è la prima gioia in carriera con la prima squadra. La Torreanese ha provato in tutti i modi a modificare il destino: ma un pizzico di imprecisione, una manovra non ancora fluida e gli interventi di Michele Modotto (l’ex Colloredo, ironia della sorte, è andato a referto tra i titolari a causa delle imperfette condizioni di salute di Amici, stoicamente in panchina) hanno impedito a Visentin e soci di rimettere quantomeno in equilibrio il match. Nel finale, poi, da registrare la cervellotica espulsione di Andrea Orgnacco: già ingiustamente sanzionato per un “molto presunto” fallo di gioco, l’ex attaccante di Azzurra e Forum Julii avrebbe proferito un’espressione blasfema, punita dal direttore di gara (il signor Hadis Ate di Gradisca d’Isonzo) con il secondo giallo.
Va cosi in archivio la prima vittoria ufficiale della gestione del neo presidente Zoppè il quale, dopo aver ribaltato la rosa a disposizione di Negyedi, sta cercando di strutturare il club (“Un nuovo direttore sportivo? Qua bisogna individuare le persone giuste, delegare le mansioni e rilanciare il settore giovanile”, ha detto l’anima storica della società di Godia) mentre Gerli assorbe lo scivolone nel modo giusto. “Come l’anno scorso siamo partiti con una sconfitta in Coppa, ma sono comunque contento della prestazione - analizza il mister della Torreanese - anche se non sempre possiamo mettere in pratica quello che vorrei. Il gioco? Nel mezzo siamo ancora troppo leziosi, serve velocizzare la manovra. Davanti, invece, non credo avremo problemi: oggi abbiamo tirato in porta almeno 25 volte…”. (r.z.)
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