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Edizione provinciale di Udine


POCENIA - La bandiera Betto: giocare nel proprio paese è unico

L'attaccante è da 14 anni in biancoverde e probabilmente finirà lì la carriera: "Nei primi anni ho avuto diverse offerte da Promozione e Prima Categoria, ma ho fatto capire fin da subito di non volermene andare"

Un calciatore d'altri tempi Stefano Betto, bandiera della Nuova calcio Pocenia in cui milita da ormai 14 anni. Una vita in biancoverde per un attaccante molto richiesto ma che non ha mai ceduto alle sirene di categorie superiori: "Ho fatto le giovanili a Palazzolo e Rivignano, ma dall'età di 18 anni sono sempre stato qui. Quando si gioca per il proprio paese lo si fa sempre con maggior piacere e passione. Non abbiamo mai avuto la possibilità di giocare in campionati superiori, ma già lottare per la salvezza e cercare di salire di categoria dà sempre grandi emozioni. Nei primi anni ho avuto diverse richieste da Promozione e Prima Categoria, ma ho sempre rifiutato quindi le società si sono messe l'anima in pace e non mi hanno più chiamato. Sono contento di restare fino al ritiro qui, magari restando vicino alla squadra anche da dirigente".

GOL - "Nei primi cinque sei anni avevo una media di 15 gol all'anno, poi un po' di infortuni e l'adattarsi a compiti diversi mi hanno fatto calare la media. Quando si lavora è sempre tutto più complicato perché si ha meno tempo da dedicare al calcio".

CARATTERISTICHE- "Sono ambidestro, non sono portato per il colpo di testa e devo dire che in un attacco a due punte mi trovo meglio per sfruttare le spizzate del compagno, dando profondità e corsa. Ora giocando nell'attacco a 3 sono più defilato e si cerca più il filtrante per gli inserimenti dei compagni".

MISTER - "Mi trovo comunque bene, soprattutto col gioco di mister Fabrizio Sestan e riusciamo a far circolare meglio il pallone riuscendo ad entrare nel vivo dell'azione. Ogni allenatore mi ha dato qualcosa da aggiungere al bagaglio dell'esperienza quindi li ringrazio tutti".

COMPAGNO IDEALE - "Mi sono inteso sempre alla grande con Federico Gazzola, nei primi anni di carriera. Lui è più grande di me e mi ha dato tanti consigli per migliorarmi. Giocando assieme abbiamo segnato tanti gol ed anche lui è sempre stato fedele al Pocenia, tant'è che ora è il nostro dirigente accompagnatore".

CAMPIONATO - "Siamo partiti a rilento, perdendo qualche punto di troppo. Le ambizioni sono di fare già da ora il salto di categoria, però questo inizio ci ha penalizzato. Ora stiamo recuperando e siamo fiduciosi".

OBIETTIVI PERSONALI - "Ricominciare a giocare al più presto perché sono infortunato da due mesi per uno stiramento con successiva ricaduta. Voglio riuscire ad arrivare all'ultima di camposanto in una posizione più alta del solito".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 30/12/2021
 

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