Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Pordenone


SERIE B - Sbisà: "Il campionato si deciderà sul filo di lana"

Il tecnico del Maccan Prata formula un bilancio sul 2021 della sua squadra e prova a immaginare cosa potrà accadere nei prossimi mesi. L'applauso all'Udine City di Pittini


Fine anno, tempo di bilanci. Come è stato questo 2021 per il Maccan Prata? Lo abbiamo chiesto a mister Marco Sbisà, tecnico dei gialloneri da una stagione e mezza.

Mister, partiamo dall’inizio, dalla prima parte dell’anno e dalla conclusione della passata stagione…
«L’anno era sicuramente iniziato bene, con la rincorsa ai play-off. Una rincorsa stoppata – ne sono sicuro – solo per il Covid, che a marzo ci ha tenuto lontano dal campo per 24 giorni: solo quello ci ha impedito di raggiungere uno dei primi cinque posti, che altrimenti sarebbero stati alla portata e meritati per il grande lavoro fatto dalla squadra; una squadra che magari non aveva qualità eccelse, ma era un gruppo davvero incredibile, che mi ha dato prova di quanto proprio il gruppo sia importante per raggiungere gli obiettivi. Sicuramente resta il degno epilogo di un’ottima stagione, con un grande lavoro che la società mi ha riconosciuto prolungandomi l’incarico.»

Quindi il lavoro impostato per la stagione in corso è stato tutt’altro che facile.
«Abbiamo allestito una squadra molto forte, però si è dato poco importanza al fatto che la squadra era praticamente nuova per più di tre quarti, e quindi c’è stato bisogno di fare un lavoro molto attento per integrare tutti i giocatori. Direi che ci siamo riusciti bene: abbiamo iniziato il campionato davvero molto bene, con le cinque vittorie di fila; poi, è vero, abbiamo avuto un momento di black-out con le sconfitte con Palmanova e Pordenone, che hanno minato un po’ le certezze che avevamo. I cambi in rosa ci hanno creato ulteriori questioni: ci siamo chiaramente rinforzati, però abbiamo avuto altri tre giocatori da inserire, per cui il lavoro di amalgama è aumentato e cambiando le caratteristiche dei giocatori abbiamo dovuto cambiare anche modo di giocare: per questo nelle ultime settimane la squadra ha un po’ sofferto, pur ottenendo comunque i risultati voluti. Adesso abbiamo le feste, che servono proprio a questo: a lavorare, ad amalgamare e a creare uno “zoccolo duro” che porti a termine alla grande questa stagione.»

Quale sarà ora il campionato che ci aspetta in questa seconda parte di stagione?
«Come avevo detto ad inizio anno, continuerà ad essere un campionato equilibratissimo, in cui si può perdere veramente punti dappertutto: e questo vale per noi come per le altre. La classifica si sta delineando: abbiamo ottenuto matematicamente la coppa, il primo obiettivo l’abbiamo raggiunto, il che è sicuramente un ottimo risultato. Credo che il campionato si giocherà fino alla fine probabilmente tra le prime quattro attuali. Sono rimasto sorpreso dall’Udine City, che è una squadra che sta facendo sicuramente risultati incredibili: si è rinforzata rispetto allo scorso anno con due giocatori importanti, ma sta facendo un lavoro pazzesco per stare al pari con squadre come noi e Pordenone che hanno investito tanto: bisogna riconoscerle il ruolo di sorpresa e tutti i meriti al lavoro fatto da Pittini

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 30/12/2021
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11459 secondi