PRIMA - Zusso: la Virtus Roveredo una scelta di cuore
Il centrocampista, in arrivo dal Calcio Aviano, disputerà quella che sarà la sua ultima stagione: “Darò sempre il mille per mille, la società sa che sarò un po’ vincolato con la famiglia, ma mi ha comunque dato questa possibilità. Abito a Roveredo da quasi dieci anni, lo sento mio”
Con un trascorso di tutto rispetto tra Sacilese, Azzanese, Chions, Cordenons, Fontanafredda, Maniago e Aviano, Zusso non ha mai perso il vizio del gol grazie ai suoi inserimenti: “Ho fatto molti anni di categoria, ho avuto la fortuna di conoscere giocatori che mi hanno dato una mano. Ad Aviano sono arrivato a dicembre, la squadra era già ben strutturata, quindi la promozione è più loro che mia, erano lì da inizio anno. In ogni caso il mio contributo l’ho dato e ho conosciuto gente fantastica”.
In panchina Zusso troverà una sua vecchia conoscenza...: “Pippo Pessot giocava con me ad Azzano, quest’anno ha fatto un miracolo a Roveredo. Il presidente Cusin non l’ho mai sentito, ci ho parlato solo una volta perché lui sta seguendo molto i giovani da fare crescere. È innamorato di Roveredo e si sta concentrando sul far rinascere una società sana, non si occupa molto dei giocatori. Sta facendo un ottimo lavoro anche il ds Mirko Buonocore. Sta mettendo la sua massima professionalità, ha portato a casa giocatori di livello. Se devo stare in panchina a vedere le partite, lo faccio volentieri”, conclude ridendo Zusso.
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