“Non c’era unità di intenti, prima di litigare è meglio andare ognuno per la propria strada. Da parte nostra non c’è alcun risentimento”. Il presidente della Fulgor, Claudio Zoppè, commenta così le dimissioni di Martino Lirussi dal ruolo di direttore sportivo, dopo che quest’ultimo aveva dichiarato di essere arrivato a questa decisione anche per le troppe divergenze proprio con Zoppè.

 

“La Fulgor – prosegue il presidente – ha un modo di comportarsi che è da anni sempre lo stesso. Per raggiungere determinati risultati devi trovare dei collaboratori che hanno i tuoi stessi intenti e lo stesso modo di lavorare. È stata comunque una stagione positiva perché centrare i play-off non era scontato dopo il rinnovo della rosa dell’anno scorso, con quindici giocatori nuovi. Un merito che è anche di Lirussi e della società, che lo ha lasciato lavorare. Poi non tutte le ciambelle riescono col buco, ci sono state delle incomprensioni, anche con i giocatori. Con me non tante, perché ritengo di essere equilibrato e di avere abbastanza esperienza per capire che ognuno deve lavorare nel suo ruolo. La sua modalità di lavoro ai ragazzi non sono andate bene evidentemente, ma niente di che. Ci siamo lasciati, lui si è risentito un po’, ma da parte nostra invece non c’è nessun risentimento”.

Zoppè ci tiene a ribadire che non c’è alcuna polemica per questa separazione: “Nessuna accusa, nessuna colpa di nessun genere, non è assolutamente il caso di litigare per il pallone”.

Dopo 55 anni trascorsi nel mondo del calcio, il presidente della società di Godia pretende una sola cosa da tutti: “Non accetto è che venga messo in dubbio la nostra società. La Fulgor merita rispetto sotto qualsiasi aspetto. Noi siamo a disposizione del territorio, con tutte le categorie e con tutte le associazioni c’è un ottimo rapporto”.

Parlando poi del campo e di quella che sarà la Fulgor nella prossima stagione, Zoppè ha fatto il punto della situazione riguardo al mercato: “Al momento non ci sono grandi movimenti, la maggior parte della rosa è confermata, parliamo di 15-16 elementi". Tra questi, per ora, non c’è Trevisanato: “Ha avuto un’offerta da Cormons perché si è trasferito là e deve ancora decidere”. Graneri, invece, continuerà a indossare la divisa della Fulgor: “Sarà un nostro punto di forza il prossimo anno. Ha fatto bene, ormai è diventato uno dei vecchi, questo sarà il quarto anno con noi dopo una parentesi a Cussignacco. Abbiamo un ottimo rapporto con lui”.