FIUMICELLO - Sangiovanni torna all'Ufm. Mian: accettiamo la sua scelta
Il direttore sportivo saluta il bomber che ha trascinato i gialloverdi in Promozione: “Devo solo ringraziarlo per quello che ci ha dato, ci ha trasmesso la voglia di vincere sul campo e fuori. Con lui abbiamo fatto un’annata eccezionale”. E sul mercato il dirigente solidarizza col presidente del Tricesimo: “Bisogna ricordare che prima di tutto vengono la voglia e la passione, poi i rimborsi spesa”
Giuseppe Sangiovanni ritorna all’Ufm. Dopo aver trascinato il Fiumicello in Promozione a suon di gol, il bomber ha deciso di rientrare alla base dopo un solo anno, lasciando così i gialloverdi orfani del loro miglior marcatore. Sull’addio dell’attaccante è intervenuto il direttore sportivo del club neopromosso, Claudio Mian: “Non ci sono rimasto male, quando uno prende una decisione del genere la rispetto. Non so quali possono essere stati i retroscena, ha deciso di cambiare ma il rapporto con noi è sempre rimasto intatto. Non c’è stato nulla che ci ha fatto pensare volesse andare via. Ha voluto tornare nella società da cui lo avevamo prelevato e accettiamo questa sua scelta”.
Quello che resta è la splendida stagione trascorsa insieme: “Io – aggiunge Mian – devo solo ringraziarlo per quello che ci ha dato all’interno del gruppo e dello spogliatoio, è una persona che ci ha trasmesso la voglia di vincere sul campo e fuori. Con lui abbiamo fatto un’annata eccezionale, grazie anche alla squadra che lo ha supportato e gli ha permesso di realizzare 37 gol in campionato e 4 in coppa. Le strade ora si sono divise, il sottoscritto sta lavorando per poter portare qualcosa di importante per sopperire alla sua mancanza”.
Un addio che è stato già digerito anche dal mister e da tutto l’ambiente: “Abbiamo reagito in modo positivo, ci dispiace – prosegue ancora il ds – perché abbiamo perso prima di tutto un uomo e poi un grande giocatore. L’abbiamo accettato, andiamo avanti, giriamo pagina. Sangiovanni è andato, ma la società rimane. Dobbiamo rimboccarci le maniche per affrontare questa categoria, che sarà di certo impegnativa. Dobbiamo lavorare per fare una squadra che ci dia serenità, inserendo quattro o cinque ragazzi del settore giovanile, che secondo me saranno quelli che ci daranno la tranquillità per gli anni a venire”.
Infine, sul mercato Mian non si sbilancia: “Finché non ci sono le firme, non si può parlare. E aggiungo una cosa: sono d’accordissimo con il presidente del Tricesimo, quest’anno è un mercato assai difficile, tutti quanti chiedono dei rimborsi spesa astronomici. Bisogna ricordare che prima di tutto vengono la voglia e la passione, poi possiamo discutere dei rimborsi spesa”.
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