PORDENONE - Si potrebbe ripartire da Karlel Zeman
Clima da ultimo giorno di scuola al centro De Marchi. Per il presidente la priorità è salvare il settore giovanile
Clima da ultimo giorno di scuola oggi al centro "De Marchi". Con l’intenzione, sebbene non pienamente condivisa, di non dirsi addio, ma soltanto arrivederci. Cala il sipario sulla stagione sportiva del Pordenone calcio, l’ultima nei professionisti dopo un decennio trascorso tra serie C e B.
La rinuncia all’iscrizione in Lega Pro, a causa delle vicissitudini societarie che stanno tenendo col fiato sospeso i tifosi del club cittadino, sulle cui spalle pende il termine del 21 agosto, entro il quale si dovrà depositare in tribunale un piano di salvataggio per scongiurare il rischio fallimento, farà scattare lo svincolo per tutti i tesserati. Con l'eccezione dei dipendenti, una decina, non sportivi, che continueranno a essere legati alla società neroverde, sino a quando i giudici non scioglieranno il dubbio tra liquidazione e concordato in continuità.
La società non parlerà pubblicamente sino a quando questa situazione di incertezza non sarà definita, ma per Mauro Lovisa l'assoluta priorità è salvare il settore giovanile, quindi cercare di convincere il maggior numero di famiglie a rinnovare la loro fiducia nei colori neroverdi.
Il Pordenone continuerà a esistere sulla carta ma svuotato di risorse umane. La prima ipotesi ora è ripartire dalla serie D, anche se l'ipotesi è complicata. Poi c'è l’Eccellenza, pista più concreta. Servirà una deroga della Figc regionale.
Intanto ci sono i primi contatti con il nuovo allenatore. Si potrebbe ripartire da un figlio d'arte: Karel Zeman, recentemente in quel di Lavello in Basilicata.
Foto: ACR Messina Facebook
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Scritto da La Redazione il 30/06/2023