Il calcio dà, il calcio toglie. Cosi come era andata oltre i propri meriti a Torino, l’Udinese non avrebbe dovuto perdere stasera. Sarebbe stato bello bagnare la prima al “Friuli” (ora l’effetto tifo si sente eccome, anche se servirebbe più intensità anche sugli spalti) con un altro successo dopo l’atto di pirateria di sette giorni prima, sarebbe stato interessante andare alla pausa da primi in classifica. E, invece, il Palermo ha rovinato una festa già apparecchiata, colpendo a freddo i bianconeri  e difendendo il tesoretto con grinta e quel chilo di fortuna che non guasta. Perchè la Colantuono band – contro un avversario meno spavaldo e virtuoso della Juventus, ma non per questo privo di autostima - ha interpretato uno spartito rock, d’assalto, tiranneggiando a livello di possesso palla (62% a 38%) peccando, però, pesantemente in fase di finalizzazione. Il mister di Anzio tiene in naftalina Di Natale: davanti ci sono gli apriscatole Zapata e Thereau, artefici del blitz sabaudo. In mezzo, con Badu indisponibile, opportunità (sfruttata non benissimo, ed è un eufemismo) da Merkel. All’8’ il Palermo è in orbita: cross dipinto da Vazquez (Iturra si fa ipnotizzare) e colpo di testa - senza opposizione alcuna, con Piris imput principale - di Rigoni che gonfia la rete. Dopo un comprensibile smarrimento, l’Udinese si riassesta, ricomincia la sua partita e, a cavallo del minuto 18, sforna una doppia, clamorosa chance: in prima istanza è bravo Sorrentino su Thereau; poi Zapata impenna il sinistro, con il portiere nemico a terra. Al 20’ è invece Edenilson a divorare il pareggio, facendo lievitare di qualche centimetro oltre la traversa un “dolcetto” di Bruno Fernandes.

Si riparte con gli organici immutati e, al 12’, c’è il primo squillo di Zapata, che prova il diagonale: fuori di poco. Un minuto dopo il primo avvicendamento: esce Merkel, entra Kone. Il greco sale subito in giostra e tenta il “golazo” da 25 metri: il rasoterra è smanacciato in angolo da Sorrentino.  Al 25’ il Palermo resta in dieci. Struna, già ammonito, entra durissimo su Fernandes: inevitabile il secondo giallo. Poco dopo, tra le ovazioni della gente, fa il suo ingresso Di Natale. Se ne va Heurtaux: è quindi un’Udinese spiccatamente offensiva. Al 35’, infine, è tempo per l’esordio di Marquinho, che rileva Iturra. L’Udinese è tutta protesa in avanti e, al 42’, Thereau non riesce a replicare il match ball di Torino, sprecando una favolosa opportunità a due passi da Sorrentino. Il portiere ospite non ha però terminato il proprio compito, esaltandosi poco dopo su colpo di testa di Zapata. Restano 4’ di recupero, ma benzina e lucidità sono finite. Peccato. Ora la pausa per la nazionali: si riparte il 13 settembre da Roma, sponda Lazio.

UDINESE  - PALERMO   0 - 1
RETI: 8' pt Rigoni

UDINESE: Karnezis sv, Heurtaux 5,5 (26st Di Natale sv), Danilo 6, Piris 5,5, Edenilson 5, Merkel 5 (13st Kone 6), Iturra 5,5 (35st Marquinho sv), Fernandes 6,5, Ali Adnan 6, Thereau 6, Zapata 6. Allenatore: Colantuono 6,5. A disposizione: Romo, Wague, Neuton, Domizzi, Pasquale, Widmer, Pinzi, Perica Aguirre.

PALERMO:  Sorrentino 7,5, Struna 4, G.Gonzalez 6,5, El Kaoutari 6, Rispoli 5,5 (20st Goldaniga 6), Quaison 6 (38st Vitiello sv), Rigoni 6,5 (31 st Hiljemark sv), Jajalo 6, Lazar 6, Vazquez 6,5, Trajkovski 5,5. Allenatore: Iachini 6,5. A disposizione: Colombi, Andjelkovic, Daprelà, Brugman, Chochev, Maresca, Casini, Gilardino, Djurdjevic.

ARBITRO: Damato di Barletta 6. Assistenti: Giallatini e Carbone. Quarto uomo: Barbirati. Addizionali: Pinzani e Baracani.

ESPULSO: 25stStruna. AMMONITI: Struna, Sorrentino, Jajalo, Merkel, Iturra, Zapata, Fernandes.

NOTE: serata tiepida, terreno in perfette condizioni, spettatori 16mila (dei quali 10mila abbonati). Calci d’angolo 10 – 0 per l’Udinese. Recupero 1 + 4.

Roberto  ZANITTI

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