La terza, consecutiva salvezza in Promozione, condita dal record di punti (42) è ormai soltanto un capitolo di storia. L’Aurora è infatti già giustamente concentrata sulla stagione che verrà: una stagione impegnativa che richiederà ad un club desideroso di migliorarsi, un’ulteriore sforzo programmatico. Non separabile, ovviamente (e in questa materia lo storico dirigente Mazzolini è un luminare) dai risvolti di bilancio.

Lo staff tecnico dell’ultimo torneo è confermato per…tre quarti: proseguiranno il cammino mister Rino Busato, lo storico vice Marco Cestari e il preparatore atletico Gianni Graneri. Chi si ritrova tra “color che son sospesi” è, invece, Werner Tomasin: un accordo con la società, in linea di massima, già esisterebbe ma il preparatore dei portieri, oltre a desiderare un impegno limitato alla prima squadra, pare lusingato da una proposta professionale di livello (parecchio) superiore alla categoria.

Relativamente alla squadra, l’idea è quella di non tradire il famoso “patto” stipulato nello spogliatoio anche se, inevitabilmente, qualche addio ci sarà. E se Lavaroni è stato confermato a furor di prestazioni nel ruolo di portiere titolare, alle sue spalle non scalpiterà più Cicuttini, al quale il “vestito” di vice sta piuttosto stretto. Si punterà dunque su un fuori quota, da “dividere” con la compagine juniores. Metabolizzato l’addio (probabilmente al calcio) di Paparcura, potrebbe non far più parte della rosa nemmeno Graneri, corteggiato dalla Forum Julii e sempre alla ricerca di una delle cose più importanti della vita: la salute. In bilico c’è anche il talentuoso Passon: disposto si a rimanere, ma anche a considerare seriamente alcune “martellanti” proposte (già piovute a destinazione) dall’Eccellenza. A dar manforte al reparto avanzato, dove si lavora per persuadere Llani, che ha già dimostrato di integrarsi piacevolmente con il “gioiello” Puddu, è arrivato intanto il classe 1988 Kamalou Daouda - che Busato ebbe alle sue dipendenze a Tarcento - reduce da un prolifico (10 reti) campionato al Diana. Da San Vito di Fagagna arriva pure un puntello per la difesa, il centrale (classe 1989) Michele Denardin mentre, a centrocampo, in mezzo ai vari Lodolo e Iussig, avrà le sue occasioni Riccardo Salomoni (ragazzo del 1996, anche lui vecchia conoscenza del mister a Flumignano), proveniente dal Tre Stelle.

FESTA BIS -  L’unica macchia di una stagione probabilmente irripetibile rimarrà la bruciante sconfitta della “sua” Juventus nella finale di Champions League. Oltre all’ottimo campionato con l’Aurora, Rino Busato ha infatti celebrato pure il sesto scudetto ottenuto nel calcio 5 dalla Luparense del presidentissimo Zarattini, la compagine di San Martino di Lupari (provincia di Padova), laboriosa cittadina di poco più di 13mila anime che ha dato i natali proprio all’ex timoniere di Flumignano e Tarcentina, oggi residente nella più “modesta”, ma non per questo meno ridente, Cerneglons. Curiosamente va ricordato che, nella società veneta operano, attualmente, pure l’ex calciatore dalla Torreanese degli anni ‘90 Vanzo (tecnico del settore giovanile) nonché - quale capo allenatore, da ormai cinque annate consecutive - della locale formazione di basket femminile militante in serie A1, Gianluca “Larry” Abignente, lanciato nel “firmamento” della palla a spicchi dalla Delser Udine.

Roberto Zanitti

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