BASKET MONDIALI U19 - Italia, il goulasch è indigesto
Sconfitte dall’Ungheria, alle azzurre non resta che lottare per l’undicesimo posto. Per conquistarlo serve però battere il Messico domani (ore 15.30) a Cividale
CIVIDALE - Niente da fare. L’Italia subisce un’Ungheria perfetta dalla lunetta (24/24), superiore ai rimbalzi (43 a 32), praticamente sempre avanti (se si eccettua una breve finestra tra fine terzo e inizio ultimo quarto) e si dovrà accontentare – bene che vada – dell’undicesimo posto del Mondiale. Per riuscirci, dovrà battere domani (ore 15.30) il Messico a Cividale: impresa non impossibile, anche per un branco sinora vincente soltanto con Mali e Corea. Le scoraggianti percentuali di una formazione priva di continuità - ma forse anche di armi letali - offensiva, sguinzaglia l’Ungheria (6 punti della “stellina” Gereben, anche al culmine di facili contropiede) verso un promettente vantaggio 18 – 7. Ianezic, da playmaker, illumina però in due occasioni Andrè - assieme alla Cubaj della seconda parte - la più affidabile (da censura, invece, la serataccia di Madera) tra le lunghe di Lucchesi. Cosi Azzurrina, che ora mostra i muscoletti in difesa, riesce a limare qualcosa: 15 - 23 al 14’. Illusione di una possibile riscossa, perchè le magiare trascinate da Juhasz, vanno quasi per il doppiaggio (29 - 15) dimostrandosi molto più reattive a rimbalzo e sui palloni vaganti. Con grande personalità Anna Togliani si toglie di dosso un pò di polvere, tenendo a galla la zattera (24 - 33) ed evitando che la situazione, già critica, degeneri.
Si procede a strappi: l’Italia risale sino al 30 - 37 ma Gereben è un rebus irrisolvibile e l’Ungheria scappa di nuovo (45 – 32). La scialuppa stavolta è targata Pinzan: le due bombe di fila del play (45 - 38), comunque, non garantiscono la riscossa. Con Fassina e Castello praticamente “spettatrici”, basta infatti un attimo e si precipita nuovamente a meno 13: 38 - 51. Adesso l’esempio arriva dal cielo: l’Ungheria non segna più mentre Cubaj e Andrè alternano sportellate e pregevolezze, riportando la banda Lucchesi addirittura in vantaggio (54 – 53) all’ultimo giro, con un tremendo parziale di 15 - 2.
Cubaj (approdata a quota 22) apre anche il quarto residuo ma, quando l’Italia sembra aver definitivamente svoltato, l’Ungheria di una meravigliosa Gereben, torna di prepotenza a gestire: 65 – 58. E’ troppo tardi per un’ultima frustata d’orgoglio, scandita da 5 punti di Ianezic: l’Italia non sarà nemmeno tra le dieci di questo mondiale.
Roberto Zanitti
ITALIA – UNGHERIA 65 - 73
ITALIA: Pinzan 6, Anna Togliani 12, Fassina , Madera 3, Cubaj 22, Andrè 16, Ianezic 5, Castello 1, Parmesani, Giulia Togliani. Ne: Pontoni, De Cassan. Allenatore: Lucchesi.
UNGHERIA: Lelik 13, Pusztai 10, Gereben 24, Torok 8, Juhasz 12, Meresz 2, Czukor 2, Kanyasi 2, Dul, Karagits. Ne: Boros, Varga. Allenatore: Balogh.
ARBITRI: Ambrosov (Ucraina), Carey (Australia) e Henry (Isole Vergini)
PARZIALI: 9 - 18, 26 - 37, 54 - 53. Tiri liberi: Italia 7/16. Ungheria 24/24. Tre punti: Italia 6/17, Ungheria 1/8. Rimbalzi: Italia 32 (Cubaj 13), Ungheria 43 (Juhasz 14). Antisportivo: Juhasz. Cinque falli: nessuna. Spettatori: 200.