A Lumignacco cresce l'attesa per la partitissima di domenica, quando alle 15.30 di Lauzacco i rossoblù incroceranno i tacchetti con quelli dei gialloblù del Chions. Ci si gioca un campionato di Eccellenza o, almeno, se lo giocano i padroni di casa nel caso di sconfitta, perché recuperare da -7 a cinque turni dalla fine sarebbe estremamente difficile. Finisse con un pareggio e, tanto più, con l'affermazione del Lumignacco, il testa a testa, il braccio di ferro resterebbero tali. 
Abbiamo tastato così il clima che si respira in casa del club udinese e il dg Moreno Gardellini ha subito spazzato di mezzo qualche ingombro: "Nessuno ci obbliga a vincere questo campionato, semplicemente siamo qui per dare il meglio, per dare il massimo delle nostre possibilità. Una volta che lo avremmo fatto, ogni verdetto sarà accettato con sportività e serenità. Non dimentichiamo che siamo partiti dalla Terza categoria, sforzandoci di compiere sempre un passo in avanti, un passo che non fosse più lungo della nostra gamba... E ora siamo qua a giocarci una serie D contro un'avversaria importante come il Chions". 
Per Gardellini quella di domenica è una partita "importante, ma che pur sempre mette in palio tre punti come le altre. Le rimanenti 5 giornate sono costellate di sfide pericolose, non possiamo certo permetterci di sottovalutare un San Luigi che ci ha già randellato, o la rivelazione Lignano o un Ronchi che deve salvarsi... Le due sconfitte subite prima della sosta ci hanno preso in contropiede, non ce le aspettavamo, ma del resto si sa che nel girone di ritorno tutto diventa più complicato. La squadra però non ha perso il suo gioco, la sua indentità: domenica ci sono tutte le premesse per vedere una grande partita e noi ai nostri ragazzi chiediamo semplicemente di mettercela tutta". 
Sarà un Lumignacco quasi al gran completo quello che sfiderà la capolista, già battuta 2-1 all'andata. Ma quel quasi risponde al nome, illustre, di Daniele Mattielig: "Siamo convinti di aver costruito un gruppo vero e, quindi, i valori del gruppo verranno fuori, a prescindere dai singoli" non cerca alibi il dirigente rossoblù.

E il cronista cosa ne pensa? Si aspetta una sfida dall'intensità molto alta (occhio al primo calduccio...), con pochi spazi e tempi ristretti per ragionare, almeno nel primo tempo. E con due variabili per così dire impazzite: l'esuberante ‘Benjamin’ Ime Akam per i padroni di casa, e il demonio Dimas per gli ospiti. Potrebbe essere uno di questi due a far saltare gli equilibri, innescando la bagarre. E attenzione poi al duello per terra, mare e cielo tra il ciclone Della Bianca e i due terribili francobollatori Battiston e Visentin... 
Ma poi sì, le partite si giocano in 11 contro 11, a cui aggiungere i jolly pescati strada facendo dalla panchina. E anche in panchina Zanuttig e Lenisa hanno una mezza miniera...

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