Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Udine


L'ALLENATORE - Willy Pittana, 4 anni super al Bibione: sono pronto...

L'ex calciatore professionista attende nuovi progetti dopo aver fatto crescere il settore giovanile del club veneziano. Grande tifoso dell'Udinese, si diletta con il Rivarotta nell'Over 40 Uisp: "Gioco sempre per vincere, ma se parliamo di vivai bisogna saper lavorare in prospettiva, con pazienza e trasmettendo la passione del calcio ai giovani"

Di mestiere faceva il centrocampista nei professionisti iniziando con l'Udinese in serie B nel 1989 e proseguendo con varie squadre tra le quali Venezia, Pistoiese, Trapani, Fasano, Pordenone, Tamai per chiudere la sua carriera di giocatore al Brian. Ha partecipato anche al prestigioso torneo “Klein Field - Europa Cup” di Spittal nel 2008. Parliamo di Willy Pittana, latisanese doc, ora nella nuova veste di allenatore.

Pittana ha recentemente lavorato con il settore giovanile del Bibione guidando i suoi piccoli calciatori: "Quando ho smesso di giocare ero al Brian e con l'aiuto dell'amico Paolo Galasso sono riuscito ad intraprendere la nuova carriera di allenatore iniziando con gli Allievi. Da lì è partita questa mia grande passione diversa dall'essere calciatore. Dopo un passaggio al Cjarlins Muzane ho iniziato a collaborarenel settore giovanile del Bibione allenando Pulcini e Allievi per quattro bellissimi anni facendo crescere i piccoli calciatori ma anche la stessa società è cresciuta. Alla fine della scorsa stagione il Bibione ha voluto cambiare ed ora sono qui ad attendere nuove proposte per continuare con la mia grande passione per il calcio".

Naturalmente Pittana non sta fermo, si diverte giocando con gli amatori Uisp Over 40 con il Rivarotta Osteria Ai Tubi ma quali sono le sue preferenza di allenatore, prime squadre o giovanili?
"Essendo appassionato di calcio, sto bene quando sono su un rettangolo verde e che siano primi calci, pulcini o prime squadre l'importante è essere li ad allenare e far crescere i ragazzi di qualsiasi età. Mi piace arrivare alla sera sul campo, sentire il profumo dell'erba e preparare per bene l'allenamento. Nel calcio di oggi questi aspetti stanno venendo a mancare, diverse società vogliono subito i risultati, vogliono avere allenatori vincenti trascurando gli aspetti principali della passione per il calcio e di far crescere gradualmente i giovani. Questo poi si ripercuote anche nei professionisti e a livello di Nazionale. Mancini sta cercando di dare una scossa ma se nei vivai non ci si da una mossa nel valorizzare i propri giovani, difficilmente si otterranno i risultati. Siamo noi, e lo ripeto, con la nostra passione a far acquisire ai nostri giovani il piacere di giocare a calcio".

Latisana è sul confine fra Friuli e Veneto con le realtà calcistiche a confronto vissute entrambe dal mister Pittana. "Nel Veneto mi sono trovato benissimo, essendo più ampio ha un maggiore bacino da cui attingere giocatori con un maggior numero di campionati rispetto ai nostri. Ho iniziato a giocare facendo tutta la trafila nelle giovanili dell'Udinese, poi ho avuto la fortuna di arrivare e la bravura a rimanere in prima squadra e nei primi due anni ho svolto tutti gli allenamenti ma rimanevo quasi sempre in panchina con solo alcune presenze in campo. Un anno in prestito al Catania e poi sono tornato a Udine in serie A nel 1993/94 purtroppo retrocedendo ma i ricordi sono bellissimi e tuttora tifo Udinese e guai a chi mi tocca la maglia bianconera”.

Che effetto fa a Pittana vedere la prima squadra disputare campionati anonimi e la Primavera messa maluccio. “Qualcuno afferma che potrebbe essere un ciclo diverso rispetto gli anni passati. Il patron Pozzo, a cui faccio i complimenti, senza di lui non ci sarebbe stata l’Udinese, ma è altresì vero che dopo esser arrivati a giocare in Champion’s League avrebbe potuto spendere qualcosina in più per provare, non dico a vincere, ma a mantenersi su buoni livelli. Vedendo i vari giocatori ex Udinese giocare bene in altre squadre di serie A, ad averli ancora qui potremmo disputare un campionato di più alto livello. Da due anni lotta per la salvezza e ciò potrebbe essere anche studiata a tavolino dai programmi societari”.
E come vede Willy Pittana il calcio amatoriale con cui si diverte nel Rivarotta Over 40? “Devo solo ringraziare la società Rivarotta per avermi chiamato e che mi permette di potermi divertire il lunedì sera. C’è tanta passione ma anche tanta voglia di vincere le partite. Spero anche fisicamente di rimettermi dai miei acciacchi con il sano divertimento e un po’ di corsetta”.



 

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 21/11/2018
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11357 secondi