TAVAGNACCO – JUVENTUS 0 - 2 
Gol: 20' e 32' Girelli 

TAVAGNACCO: Bonassi, Camporese, Cecotti, Frizza, Mella, Mascarello (40st Blasoni), Errico, Zuliani (19st Ferin), Erzen, Kollanen, Del Stabile (46st Donda). Allenatore: Rossi. A disposizione: Buhigas, Winter, Sevsek, Virgili. 

JUVENTUS: Giuliani, Hyyrynen, Gama, Salvai, Galli (9st Bellucci), Cernoia, Caruso, Sikora, Girelli, Aluko, Bonansea (16st Glionna, 25st Ekroth). Allenatrice: Guarino. A disposizione: Boattin, Nick, Giordano, Bacic.

ARBITRO: Virgilio di Trapani. Assistenti: Agostino di Sesto San Giovanni e Capelli di Bergamo.  

NOTE: giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni, spettatori: 2500. Recupero: 1’ + 3’. 

UDINE. Undici mesi fa il Tavagnacco di Amedeo Cassia rischiò di pareggiare. Il Tavagnacco attuale, svuotato da mille infortuni (Piazza, Polli, Benedetti, Fracaros) e decisamente in difetto di talento, può solo sperare nella clemenza dalla Juventus campione d’ ‘Italia in carica che, ultimate le gare della penultima di andata, veleggia di nuovo in vetta alla classifica. Alla fine la formazione di Rossi riesce a limitare gli schiaffi, subendone soltanto due: quelli - affibbiati da Cristiana Girelli - che decidono la partita in un “Friuli Dacia Arena” molto meno gremito rispetto alla sfida di gennaio. 
La prima idea (minuto 9) è della triestina Gama, la capitana ospite che prova e pescare il jolly da fuori: Bonassi viglia la traiettoria che muore sul fondo. Un minuto dopo un cross di Cernoia semina il panico, ma la difesa sbriga la pratica. La prima, seria replica del Tavagnacco, è affidata a Kollanen: sul centro della finnica, Giuliani si corica sventando la potenziale minaccia. Al 15’ Cernoia si organizza da sola: il potente sinistro è smanacciato da Bonassi. Ma al 20’ il portiere gialloblu non può proprio nulla sull’ imperiale “craniata” di Girelli: l’ex bresciana, sovrastando Cecotti, converte il cross al bacio di una Cernoia particolarmente ispirata. Ed è sempre VC7, vera regina del gioco, la musa ispiratrice (stavolta dalla bandierina, mentre si consuma il minuto 32) del raddoppio bianconero: e all’impatto con il pallone, chi si presenta? Ma naturalmente Girelli: Bonassi smanaccia, ma non basta. Al 43’ il Tavagnacco potrebbe riaprirla: sull’imbeccata di Del Stabile (e velo di Zuliani), però, Kollanen imita il Mandragora del “Meazza” e, solissima contro Giuliani, non trova di meglio che spedire la sfera in curva. Si spalanca la ripresa e il Tavagnacco osa: cross di Erzen, velo di Zuliani e Giuliani para facile. Subito dopo, però, Bonassi è chiamata a sbrogliare un paio di situazioni scabrose nell’area piccola. E’ allora tempo di cambiare qualcosa: la Juve ne avvicenda due, mentre Rossi richiama Zuliani per inserire Caterina Ferin. Dura soltanto 9’, invece, la gara di Benedetta Glionna: l’attaccante bianconero si scaviglia e deve lasciare il posto a Ekroth.
Fisicamente il Tavagnacco c’è, sposta in avanti il proprio baricentro ed Erzen avrebbe la possibilità di battere a rete: il destro della slovena è pero soltanto un tremolante scarabocchio. E prima che tutto vada in archivio, Girelli e Aluko tengono alta l’attenzione di Bonassi. Per la Juve basta cosi mentre il Tavagnacco, con i mezzi a disposizione, ha fatto tutto quanto nelle sue possibilità. 

Roberto Zanitti