Il colpo esterno dell'UFM, proprio in casa del Vesna, e la vittoria casalinga del Cjarlins Muzane, danno al campionato regionale di Eccellenza un nuovo duo di testa che può vantare un ruolino di marcia dai grandi numeri. Dieci vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta. Nell'anticipo di ieri l'UFM ha strapazzato il Vesna con un sonoro 3 a 0. Acampora inventa, Godeas mette in luce le sue evidenti doti di bomber di razza e per il Vesna rimasto in dieci dal 41' del primo tempo, quando Toffoli rimedia il secondo giallo, non c'è scampo. Rimane il dubbio, come sarebbe potuto finire il match clou della dodicesima giornata, disputato davanti ad una bellissima cornice di pubblico (oltre mille i presenti a Santa Croce), undici contro undici. Pronta la risposta del Cjarlins Muzane, che contro un indomito Lumignacco, prima passa in vantaggio con Bardus, ma all'inizio della ripresa viene raggiunto (Cantarutti al 34') e sorpassato (l'ex Tartalo al 46') dagli uomini di Cortiula. La parità viene ristabilita alla mezz'ora del secondo tempo da PIppo Fabbro, chiude il conto Moras, che mette il sigillo ad una gara cominciata in discesa ma che col passare del tempo ha dato più di qualche patema d'animo. Bella vittoria casalinga del Tolmezzo che consolida la quinta piazza, battendo il Chions che dopo la conquista della finale di Coppa Italia non riesce a dare continuità all'impresa. Non basta il rigore trasformato da Zusso proprio allo scadere del primo tempo, contro le due segnatura di un rinato Gregorutti che sembra galvanizzato dal raggiungimento di quota 100 gol in carriera. Con la doppietta di oggi le sue segnature diventano 102. Passo falso del Cordenons che esce con le ossa rotte nel derby contro la Sanvitese. Quattro gol, sono un passivo davvero pesante per gli amaranto pordenonesi, ma la sensazione che la Sanvitese abbia qualità ed uomini per fare la sua bella figura nel campionato di eccellenza. La Virtus Corno non va oltre il pari contro un Torre che al "via dei pini", si è mostrato davvero un brutto cliente. Calligaro neutralizza due tentativi degli avanti virtussini in avvio, così sono proprio i pordenonesi a passare in vantaggio con De Zorzi, che mantengono il pallino del gioco per tutto il primo tempo. La ripresa si apre con il pareggio di Diaw che si invola verso la porta di Calligaro e lo trafigge con un perfetto diagonale. Il contropiede biancazzurro mette in ambasce la retroguardia viola e Calligaro nel tentativo di placcare Diaw si fa male ad una spalla ed è costretto ad uscire. Il direttore di gara opta per un giallo, ma forse un cartellino rosso sarebbe stata la giusta punizione per fallo da ultimo uomo del portiere. La punizione che ne segue, è calciata da Alessandro Osso che di mancino colloca la sfera a filo di palo dove il neo entrato Manzon non può arrivare. La Virtus però non chiude la gara, quando Filippo ha sui piedi la palla del match, ma la battuta a colpo sicuro viene salvata a portiere battuto dalla difesa. Nei minuti di recupero, Urbanetto capitalizza al meglio uno schema su calcio di punizione e regala il pari al Torre. Mister Marco Rossi riporta l'ISM alla vittoria. Contro la Gemonese è Markic a siglare al 70' la rete che vale tre punti pesanti per la precaria classifica dei gradiscani. Vittoria storica per l'OL3, che si lascia alle spalle con un successo la debacle dello scorso turno, concedendosi il lusso, nella giornata in cui festeggia la sua prima vittoria in Eccellenza, di battere una blasonata del calcio regionale, la Manzanese. Ottima la prestazione dello Zaule che contro il Tricesimo fa sua la gara grazie alle reti di Andreasi nel primo tempo e di Mormile che nella ripresa trova il guizzo vincente.