Succede spesso, nelle fasi della carriera di un calciatore, che si passi da momenti di euforia ad altri da dimenticare. Davide Diaw, attaccante in forza al Tamai, goleador prncipe assieme al compagno Paladin con 11 reti, ha vissuto al Rocco di Trieste una domenica da dimenticare in fretta “Era il ventesimo circa del primo tempo – racconta amareggiato – ho subito un fallo a ridosso del fallo laterale nella zona centrale del campo. Sono stato strattonato per la maglia e rialzandomi ci siamo incrociati faccia a faccia con l’alabardato Galasso senza nemmeno sfiorarrci. Lui e’ caduto a terra, mettendo in atto la scenata di essere stato colpito. Ma io non l’ho nemmeno toccato. L’arbitro era li vicino ha visto la scena, cosi come l’assistente e la nostra panchina, tanto che non ha preso immediatamente alcun provvedimento. Ma prima che riprendesse il gioco mi ha sventolato il cartellino rosso tra l’incredulità generale. Ripeto io non l’ho minimamente toccato. Mi dispiace molto perche’ avrei dovuto evitare e andarmene via, ma tante volte l’agonismo e la tensione della gara gioca qualche scherzo. Peccato, spero soltanto che il referto dell’arbitro, considerato che a visto tutto, non sia aspro come si prevede in simili situazioni.”

La tua espulsione ha compromesso anche il resto della gara?
“Purtroppo la gara e’ andata male, non abbiamo giocato una buona gara e nonostante questo abbiamo colpito un palo e una traversa pur in inferiorità numerica. Non so se la mia espulsioni abbia inciso perche’ ho visto la squadra tenere il campo con autorevolezza anche in dieci, e’ chiaro che in 11 avremmo potuto vincerla. Abbiamo commesso alcuni errori difensivi che hanno compromesso la gara.Ripeto mi dispiace molto per aver lasciato sola la squadra per 70 minuti”

Comunque al di la’ della sconfitta un super Tamai quest’anno?
“ Indubbiamente stiamo disputando un gran campionato, mancano ancora molte giornate e vogliamo andare piu in alto possibile e rimanere aggianciati alla zona play-off. Credo che lo meriti la società, sempre straordinaria, puntuale e sempre disponibile, al nostro mister e ai tifosi che ci seguono con affetto. E’ una grande famiglia a cui sono grato per la possibilità che mi stanno dando di farvi parte. Io sto mettendo tutto me stesso in questa avventura e mi spiace molto per quello successo a Trieste.”

Si parla molto del tuo passaggio ai professionisti la prossima stagione, cosa c’e’ di vero?
“ Al momento nulla, ora sono un giocatore del Tamai e sono felice e riconoscente di esserlo, ora penso a sudare e lavorare per questa maglia e per i miei compagni. Poi finito il campionato vedremo cosa succede, non ci penso ora.”

Chi vince il braccio di ferro in testa al campionato ?
“ Mi viene da dire Venezia, per organico e lunghezza della rosa, ma il Campodarsego sta’ disputando una stagione fantastica e se non andra’ incontro a flessioni puo’ rendere la vita molto difficile ai lagunari. “

In zona retrocessione ci sono tutte nostre regionali, come vedi la situazione?
“ Non e’ un gran bel momento, spero che il Monfalcone e la Triestina possano farcela, anche se sarà molto dura cosi come per il Fontanafredda, ma i conti li faremo piu’ avanti.”

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

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