Com’ è triste, Gonars: una delle sue bandiere si è, infatti, “autoammainata”. Simone Bruno, classe 1974, pedatore di cervello e piede sopraffino, ma anche dirigente, allenatore e tifoso dei colori nerazzurri nelle ultime sette stagioni, sta per aprire una nuova parentesi di vita e concedersi una pausa di riflessione. “Ho giocato a calcio praticamente per 37 anni – ricorda Simone, gran signore del centrocampo con le casacche, tra le altre, di Sevegliano, Palmanova, Maranese, San Canzian, Ronchi e Cervignano – ma gli ultimi sette hanno richiesto un grande impegno, anche per il tempo dedicato al lavoro di ripartenza e ricostruzione del “mio” Gonars fuori dal campo. Il dopo Budai non è stato semplice. Ora, però, non abbiamo debiti e soprattutto, vantiamo un settore giovanile in fase di crescita: siamo passati da 35 a 110 tesserati. Con prospettive di ulteriore lievitazione, in virtù di un interessante rapporto di collaborazione instaurato con il Trivignano. Anche se ai ragazzi bisogna dare la possibilità di praticare sport in impianti degni: sarebbe bello e utile che tutte le amministrazioni lo capissero, mettendo a disposizione strutture adeguate”.

Un peccato mollare adesso, però.
“Ho tanto bisogno di prendermi il cosiddetto anno sabbatico. Possiedo già il patentino da allenatore: mi aggiornerò, studierò, per ripartire dalla gavetta con una formazione giovanile e puntare, successivamente, ad una Prima squadra. Gonars? Perchè no...C’è però anche un altro motivo alla base del distacco: essendo le mie idee di calcio distanti da quelle di qualche attuale collaboratore, per il bene del club preferisco fare un passo indietro, al fine di prevenire eventuali litigi ed incomprensioni. Anche se ci tengo a ringraziare il presidente Tavaris, vera anima della società, che mi ha sempre sostenuto nei momenti di difficoltà.”  

Bruno allenatore sarà un impasto di…
”Ho assimilato qualcosa da tutti quelli che ho avuto la fortuna di incrociare. Si capiva, ad esempio, che uno come Tesser, sarebbe arrivato lontano. Ma non posso certo scordare Silvano Pravisano, la mentalità di Tortolo, il piacere  e la passione per il bel gioco di Paolo Miano, nonchè l‘idea di calcio di Tomei”.

Roberto Zanitti

IN ARRIVO L'APPLICAZIONE 

In attesa dell'applicazione ITALIAGOL - FRIULIGOL è disponibile il nostro servizio dedicato all'inserimento del risultato finale e dei propri marcatori

Istruzioni su come interagire con la nostra redazione