SERIE D - De Agostini carica il Tamai: devi avere coraggio
Il tecnico dei mobilieri alla vigilia del derby di Trieste è carico e sprona i suoi ragazzi. Assenti Faloppa e Davide Furlan. Dubbio tra Sellan e De Poli
Cinquantanove punti la Triestina, trentadue il Tamai. Bastano i numeri, senza addentrarci in discorsi di altro tipo, per presentare il derby in programma domenica pomeriggio al Rocco di Trieste. I risultati indicano momenti decisamente opposti anche se alla prova del terreno di gioco i riscontri potrebbero essere diversi. De Agostini che nel giro di sette giorni sarà opposto alle due corazzate principali del campionato, non fa drammi: “ Sappiamo che ci sarà da soffrire, non servono tanti giri di parole per affermare che Triestina e Mestre sono le più forti in circolazione. Noi dobbiamo attaccarci ai nostri valori e alle nostre capacità con coraggio, consci che nessuno ci regalerà nulla e quello che abbiamo incamerato finora è frutto del nostro lavoro e del nostro sudore. Nel ritorno abbiamo vinto cinque gare, tutte con pieno merito, dimostrando di avere carattere e grinta da vendere. Al Rocco saranno le nostre armi migliori è chiaro che potrebbero non bastare”.
Cosa può fare il suo Tamai per uscire indenne da Trieste?
“Sarà necessaria una prestazione super per strappare un risultato positivo. Bisognerà anche valutare i risvolti della sosta, dopo la quale spesso i valori possono essere messi in discussione da un possibile calo di intensità – spiega – la Triestina è solida in tutti i reparti e fa della fisicità e della tecnica le doti principali. Già all’andata in una gara equilibrata due soluzioni da palla inattiva ci hanno affondato. Speriamo di averne fatto tesoro e vigiliare meglio le circostanze”.
Che Tamai scenderà in campo al Rocco?
“Non ci dovrà mancare, questa voltà di più, la concentrazione e la fame di risultati. Non dimentichiamo che siamo chiamati a vigilare una classifica ancora molto incerta. Non avremo a disposizione Faloppa per squalifica e Davide Furlan, ancora acciaccato, mentre deciderò prima della gara se schierare nel tridente Sellan o De Poli, al fianco di Alcantara e Giglio”.
Nei confronti diretti al Rocco siete in perfetta parità, questo vi può dare la carica giusta?
“Ogni stagione fa storia a se, in passato c’era un altro Tamai e un’altra Triestina. Nelle tre gare giocate a Trieste abbiamo ottenuto una vittoria (1-2), un pareggio (1-1) e una sconfitta (2-1), metterei subito la firma – sorride - per ripartire con la stessa progressione delle prime tre gare”.
Ai cugini del Cordenons l’impresa è riuscita, un pensierino lo fate anche voi?
“Ho visto quella gara e obiettivamente al di là dei meriti del Cordenons, c’e’ stata una prova sfortunata degli alabardati. Giochiamo contro una squadra che al momento è tra le migliori seconde in Italia, con un pubblico caloroso, e dei programmi importanti, se dovesse succedere sarebbe un’impresa”.
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