GEMONESE - Attacco atomico, rebus Kalin. Gubiani innamorato
I giallorossi hanno rintuzzato gli assalti per Nardi e Tocchetto, "aggiungendo" Gregorutti. Ora bisogna trovare la quadra per trattenere il forte centrocampista
Alla fine i tre pistoleri potrebbero far reparto. E che reparto! Nardi, più Tocchetto, più Gregorutti, un attacco complicatissimo da fermare, anche se con l'Eccellenza a tre fuoriquota obbligatori sarà ben più problematico trovare gli equilibri.
Il nodo di questi giorni alla Gemonese riguarda, semmai, Peter Kalin, il perno del centrocampo. Il fenomenale sloveno è al bivio: vorrebbe vivere un'altra stagione da faro del gioco di Pittilino, ma sobbarcarsi gli 800 e passa chilometri settimanali è decisamente logorante, se non proibitivo. I dirigenti giallorossi stanno cercando una soluzione al problema, ammesso che esista. Altrimenti sarà separazione obbligata, non cercata né voluta.
Della questione si sta occupando Massimiliano Gubiani, tornato stratega del calciomercato giallorosso dopo un paio di anni trascorsi a fare dell'altro: "Due anni nei quali non sono mai andato al Simonetti a vedere una partita, per rispetto - sottolinea il diretto interessato -. Problemi con il presidente Pretto o con altri dirigenti non ci sono mai stati a Gemona, è il sottoscritto che era arrivato al punto di rottura: o stavo fermo, o provavo a cimentarmi in qualcosa di diverso. L'esperienza al Donatello è stata fantastica: i Ronco, Nardone, Di Natale, ho collaborato con grandi persone, osservando da una prospettiva diversa il calcio giovanile. La seconda stagione è stata invece un po' meno semplice: al Tolmezzo fino a dicembre, poi l'avventura con le Rappresentative, e anche qualche possibilità in più di stare in famiglia... Quando la Gemonese mi ha chiamato ho risposto quello che sentivo nel cuore: presente, agli ordini. E rieccomi qui come se non me ne fossi mai andato, perché del resto i grandi amori, e per me la Gemonese lo è, non finiscono mai". (alma)