Stranissima, la settima d'andata nel girone C di Seconda categoria. Stranissima perché sono stati ben 6 i match terminati con la divisione della posta; quindi, più che stranissima, insolita, a marcare comunque un grande equilibrio, frutto della crescita di alcune compagini partite in ritardo di condizione e di assemblaggio. Trarre conclusioni da un solo turno di campionato sarebbe comunque azzardato. 
A conquistare i tre punti sono stati il Flumignano, vincente per la prima volta, e proprio nel derby sul campo del lanciatissimo Flambro, e oggi il Bertiolo, che ha confermato le sue qualità domando 3-1 il quadrato Torre (in gol Musig), il quale in classifica potrebbe avere qualche punto in più se sol si andasse a rivedere qualche partita, come quella di una settimana fa con l'Union 91, che avrebbe potuto riservare ai rossoblù risultati migliori. 
Meritata è stata la vittoria dei ragazzi di Martinelli ieri (un gol per tempo e tanta determinazione), mentre i viola di Domenighini si sono accesi troppo tardi; e meritata è stata l'affermazione colta oggi dalla formazione di Bravin sul terreno amico.
Il mattatore? Manuele Noselli, classe 1976, un ragazzo d'oro e un calciatore infinito. Questa volta il mammasantissima ha siglato una spettacolare tripletta, colpendo dal dischetto, con un colpo di testa (posizione e scelta di tempo perfette) e con una stoccata delle sue. 
Noselli protagonista, anche se il diretto interessato come di consueto mette davanti a tutto la squadra, i compagni, il mister, la società... "Capista che bella giornata, la partita è andata via liscia come l'olio nonostante l'avversaria, il Torre, fosse di tutto rispetto. Siamo riusciti a sbloccare la situazione e a chiudere il primo tempo sul 3-0 - racconta Noselli -. Nella ripresa, inoltre, ci abbiamo messo la giusta dose di attenzione nell'amministrare il vantaggio, memori di quello che c'è accaduto in un paio di altri incontri, nei quali avevamo subito rimonte dolorose... Tutto, insomma, è andato per il meglio, se ogni gara fosse così  il campionato diventerebbe una pacchia. La tripletta? Fortuna, nient'altro che fortuna. E sono fortunato a far parte di questo gruppo di bravi giovani, guidato da un allenatore umile, paziente e che insegna calcio, per non dire poi di una società che dà sempre il massimo. Vedremo cosa saremo capaci di combinare". 
E Noselli? "Io vivo alla giornata, alla mia età bisogna fare così, non sono mica Gerli... Quest'anno sono tornato a giocare più avanti, da trequartista, quasi come ai vecchi tempi; cerco di dare il mio contributo di esperienza alla squadra e di ritagliarmi qualche soddisfazione personale". 

E i pareggi? I fari erano puntati su Marano Lagunare, dove era in programma la sfida al vertice tra i padroni di casa e il turbo-Pertegada. La partitissima ha avuto un andamento altalenante, ossia con gli ospiti più convincenti nei primi 35' e una Maranese dominante nella ripresa, nella quale i lagunari hanno collezionato alcune ghiotte occasioni. I gialloneri erano andati in vantaggio con un tiro-cross di Bedina, i lagunari a 10' dalla fine hanno risposto attraverso il rigore trasformato da Motta. Rigore, va aggiunto, la cui assegnazione ha suscitato le proteste del Pertegada, che stava stringendo i denti con l'intento di portare a casa una vittoria importantissima. In effetti quell'episodio è dubbio, come lo era uno precedente, sempre verificatosi nell'area di rigore ospite, con la conclusione di Motta deviata da un braccio avversario. 
La sostanza è che il pareggio può starci per quello che le due formazioni hanno mostrato.
Massimiliano Raddi, dirigente della Maranese, aggiunge: "Per il numero di occasioni create non avremmo assolutamente meritato la sconfitta, anzi. Siamo inoltre molto soddisfatti per il tipo di reazione che ha avuto la squadra dopo un primo tempo particolarmente difficile".
Non ha approfittato della frenata delle battistrada la Sangiorgina, raggiunta alla distanza dal Centrosedia su rigore di Giuliano; e dire che la squadra di Zanutta si era portata in vantaggio grazie all'assist di Ietri, puntualmente finalizzato da Moretto. 
L'immenso Marega ha tolto dagli impacci a Buttrio il Trivignano che aveva chiuso in svantaggio la prima frazione, caratterizzata dalla rete di Tulisso. Ai viola manca quasi sempre un cent per fare l'euro.
Senza reti è andato in archivio Porpetto-Strassoldo: del resto, la matricola è un osso duro, che i giallorossi di Billia non sono riusciti a masticare. Lo stesso risultato ieri era maturato tra Zompicchia e Morsano. L'ultimo anticipo, infine, ha permesso al Lestizza di abbandonare le catene dello zero in classifica, grazie all'1-1 colto sullo splendido prato di Percoto, fortino dell'Union 91, che resta comunque senza sconfitte. La squadra di Sartori era passata a condurre presto con Mansutti, ed ha avuto il demerito di non concretizzare il raddoppio, subendo al 30' della ripresa la replica di Zanuttini.
Un punto, quasi niente... Ma per il Lestizza, che arrivava da sei sconfitte di fila, può essere tantissimo. 

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