Sarà un Chions concentrato e carico quello che sabato in anticipo sfiderà il Cordenons per avvicinare il traguardo della Serie D. Dopo il colpo di Lumignacco la squadra di Lenisa deve amministrare un vantaggio di sette punti, tanti, a cinque gare dalla fine, ma non suffficenti per mettere la parola fine sul campionato. L’inerzia è dalla parte dei crociati e con queste prerogativa si affacciano al derby contro i cugini granata. Sarà una squadra orfana di Bertoia e Zucchiatti, fermati dal giudice sportivo, quella attesa alla sfida contro la squadra di Gabriele Dorigo. Un cliente da prendere con le dovute cautele, già assaggiato amaramente dal Lumignacco e già testato nella gara di andata, dove la vittoria gialloblù lascio parecchie recriminazioni sull’operato dell’arbitro. Ma quella ormai è storia, la realtà parla dei padroni di casa lanciatissimi e di un Cordenons, ormai salvo e con la testa libera e, alla luce di questo, ancora più pericoloso.
Nel frattempo in casa crociata si pensa già al futuro e di come e dove giocare il prossimo eventuale campionato di quarta serie. Lo stadio comunale Tesolin sicuramente necessita di alcuni interventi di adeguamento, per poter superare l’esame da parte degli Enti di controllo. Sono già stati effettuati alcuni sopralluoghi per avanzare le prime modifiche necessarie che riguardano l’impianto d’illuminazione, al momento completamente assente, e le strutture degli spogliatoi e di recinzione, con la destinazione di un settore riservato agli ospiti e le varie opere di supporto, come servizi igienici, varchi e bar indipendenti. Qualora l’Amministrazione comunale, proprietaria della struttura, non fosse in grado di di adempiere agli adeguamenti per tempo, si renderebbe necessario trovare un’alternativa . Un po’ come successe nell’estate scorsa al Cordenons, quando fu costretto ad emigrare a Tamai e a Pordenone nelle prime gare in attesa della sistemazione del campo “Assi”.
Un finale ad alta velocità e quello che attende il Fontanafredda, impegnato domenica contro un lanciatissimo Brian, che ha gia ipotecato la salvezza e desideroso di chiudere in bellezza. Analogie con la volontà dei rossoneri di Stoico, costretti però dalla realtà ad una scalata complicata anche per i tre prossimi impegni con Manzanese, Kras e Ol3 da brivido.
Non vede l’ora di chiudere una stagione fallimentare l’Union Pasiano, atteso a Tricesimo da una lenta agonia, dopo la defezione di alcuni giocatori, in disaccordo con il club, di rimanere a casa.

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