Presidente nuovo, allenatore vecchio. Si fa per dire, visto che Ivan Veritti guiderà il Tolmezzo per la seconda stagione di fila soltanto.

“Sicuramente non intendiamo peggiorare il settimo posto dello scorso campionato - esordisce - ma fare un pò meglio. Ci piacerebbe, cioè, entrare in zona play off ”.

La rosa è rimasta sostanzialmente invariata.
“Il primo obbiettivo, centrato, era quello di mantenere l’assetto esistente. Da Buia, poi, sono arrivati Vidussi e Forte, gente funzionale al nostro gioco. Siamo inoltre in attesa degli sviluppi della situazione riguardante un altro giocatore in grado di spostare gli equilibri”.

Si chiama Mouad Madi, 10 gol nell’ultima annata.
“Lui resterebbe molto volentieri, stiamo ancora trattando con il Lumignacco, speriamo bene. Averlo o non averlo sono due situazioni molto diverse”. 

C’è sempre da lavorare. Ma su quale tasto deve pigiare il Tolmezzo per arrampicarsi ancora più in alto?
“Non l’ho detto soltanto io ma, nel campionato precedente, abbiamo proposto un ottimo calcio, forse il migliore del torneo. Ora dobbiamo imparare a specchiarci di meno: in una parola, essere più pratici”.

Le favorite ?
“Sulla griglia di partenza, in testa c’è il Primorje. Ma la Pro Cervignano, con un mister esperto come Tortolo, è abbastanza vicino”.

E la prima di campionato, guarda caso, scodella subito uno stuzzicante Tolmezzo - Pro Cervignano…
“La partita perfetta per capire se abbiamo capito i nostri errori e siamo già pronti per il salto di qualità. La Coppa, nonostante il passaggio del turno (a spese del Vivai Rauscedo: 2 -1 e 3 - 3, ndr) ha fornito indicazioni contrastanti: sarà quindi necessario salire di livello. Anche per il valore dell’avversario”. (rozan)