Giovanni Fiorino Responsabile del settore giovanile del ASD Ancona Lumignacco di Udine si concede a noi per un’intervista a 360 gradi per raccontarci il momento decisamente positivo che le squadre del Settore Giovanile della propria società stanno attraversando.

In sede di presentazione un rapido sguardo al curriculum del nostro ospite direttamente da lui: “Ho iniziato questa avventura nel mondo del calcio giovanile partendo 12 anni or sono da Tricesimo, poi ho lavorato in quel di Nimis, quindi a Magnano in Riviera e 2 anni fa sono approdato appunto qui a Udine”.
Stiamo quindi parlando della società Ancona Lumignacco, fiore all’occhiello del calcio giovanile regionale. L’attuale società nasce nel 2020 dalla fusione tra l’Ancona Udine (fondata nel 1971) e il Lumignacco Calcio (fondato nel 1969), storiche società che hanno scritto pagine importanti e di primo piano nel calcio udinese.

Subito un sintetico resoconto sull’andamento delle varie squadre impegnate e dirette da Giovanni Fiorino che ci racconta: “Ottimo il cammino degli Juniores Regionali, una gruppo di atleti giovani che stanno imponendosi all’attenzione di tutti grazie ai lusinghieri risultati ottenuti sul campo; la squadra Elite Under 17 è attualmente in vetta alla classifica e la nostra speranza è che ci rimanga fino al termine del campionato; stesso discorso per gli Under 16 che sono anche loro primi; l’Under 15 occupa una buona posizione di classifica ovvero la ritroviamo costantemente ora terza ora quarta; infine altrettante soddisfazioni ci giungono anche dagli Under 14. In sintesi possiamo dichiararci assolutamente soddisfatti poiché, a livello agonistico, stiamo facendo molto bene e ciò grazie anche ai nostri ben 22 tra allenatori e preparatori atletici.”

L’Attività di Base, bene precisarlo, partendo dai più piccoli, 5 anni compiuti, si diversifica nelle seguenti categorie: Piccoli Amici, Primi Calci, Pulcini ed Esordienti ed esse vengono classificate non agonistiche. I campionati sono sostituiti da tornei che non prevedono classifiche al contrario di quello che accade in quelle successive sopra citate (Under 14, 15, 16, 17, Elite) dove esistono invece anche promozioni e retrocessioni.

Fatta questa premessa, avviamoci ad interloquire con il nostro gradito ospite ed andiamo ad affrontare i temi che riguardano nello specifico l’Attività di Base.  Per prima cosa gli chiediamo un parere sulla interessante iniziativa di Calcio a 5 in palestra rivolta alla categoria Esordienti: “Certamente – ci dice - l’idea di trovare uno stratagemma per impegnare i bambini anche nel periodo invernale è molto apprezzabile. In palestra lavorare sullo stretto, come si dice in gergo calcistico, permette assolutamente di incrementare il livello tecnico. Quello che però mi sento di dire è che il periodo di sosta che va dal 8 dicembre e che si protrae fino a metà marzo è, a mio avviso, troppo lungo. Per ovviare a questo inconveniente siamo chiamati ad organizzare partite amichevoli ma così facendo i vari Responsabili perdono giornate intere a trovare squadre disponibili aggravando le già note difficoltà che le società devono affrontare come la carenza di impianti sportivi e di strutture che sono quello che sono.”

Quale potrebbe essere allora una soluzione? Giovanni Fiorin ci risponde con una proposta: “Io insieme a tutti gli altri Responsabili di categoria avremmo pensato di riproporre quanto escogitato a livello agonistico e cioè, per fare un esempio, prendiamo gli Under 17 Elite che fanno un certo tipo di campionato; ebbene si potrebbe riproporre lo stesso girone alle squadre Esordienti delle medesime società; chi fa i Regionali andrà a formare uguali gironi composti dagli Esordienti di queste squadre regionali e lo stesso meccanismo andrebbe così esteso anche a chi gioca nei Provinciali. Avremmo così più squadre e più società: il problema è quello di far crescere i ragazzi che però devono poter giocare di più e con squadre strutturate come le loro di appartenenza. Certamente si faranno più chilometri ma i vantaggi saranno assicurati: più attività sul campo per tutti e meno dispendio di energie per i Responsabili alla ricerca di amichevoli.”

Una proposta, questa, alternativa ed anche curiosa tant’è che Giovanni Fiorin ci tiene a precisare: “Ho giocato a lungo in Calabria e come già detto ricopro questo ruolo da 12 anni ma recentemente mi sono confrontato con tanti altri miei colleghi che la pensano come me; in parole povere qui si tratta di offrire a ciascuno il proprio campionato. Provinciali con Provinciali, Regionali con Regionali, Elite con Elite. Le soste campionato sarebbero più brevi e i tornei più belli e interessanti con la reale possibilità di far competere tutti con società di pari livello.”

L’intervista termina con un ringraziamento alla propria società che lo ha onorato di farlo lavorare in seno a lei e con i saluti e ancora ringraziamenti a tutti i componenti della Federazione che con tanta passione lavorano bene e per il bene di tutti.

In definitiva una proposta, quella che abbiamo registrato “uscita da un recente incontro tenutosi insieme a tanti altri Responsabili – ci tiene a precisare Fiorin - che hanno voluto, in tale occasione, esprimere intelligentemente una bozza di cambiamento per rendere i Tornei dell’Attività di Base più competitivi senza andare a stravolgere le gerarchie dei Tornei stessi.”  

Friuli in gol - Radio Gioconda
Ascolta Giovanni Fiorino

© RIPRODUZIONE RISERVATA