IL PERSONAGGIO - Fabiano Cudin attende una nuova sfida
L'allenatore di Palazzolo, già bomber di vaglia, scalpita e si prepara a puntino per tornare nella mischia. Intanto il suo Garage Stella si è rifatto il look...
Ci sono allenatori che per trovare squadra bussano alle porte delle varie società, altri si affidano alle conoscenze, altri inviano mail a destra e a manca, altri ancora attendono l'occasione propizia con il rischio di perdere il treno. E allora per non farlo perdere a Fabiano Cudin ci siamo mossi noi andandolo a trovare al Garage Stella, nella sua Palazzolo, per scambiare quattro chiacchiere. “In questo periodo sono in attesa di una chiamata dopo l’esperienza dell’anno scorso a Teor. Attualmente mi sto dedicando un po’ al tennis, poi a vedere qualche partita e naturalmente a seguire i corsi di aggiornamento per allenatori: l’ultimo si è svolto a Cervignano in agosto”.
Prime squadre o settore giovanile: dove piacerebbe tornare a operare a Fabiano Cudin?
“Sono aperto a ogni esperienza, cerco un progetto serio, una realtà dove possa dimostrare realmente il mio valore e le mie possibilità”.
E' stato anche un bomber di vaglia...
“Eh sì, ho girato diversi campi facendo abbastanza gol con le varie squadre in cui ho giocato. Erano tante ed è difficile ricordarle tutte, ci provo: Villanova, Sangiorgina, Palazzolo, Spal, Lignano, Latisana, Pro Romans, Latisana, Torviscosa, Bibione, Palazzolo e Latisana... Poi ho intrapreso la carriera di allenatore partendo qui dal Palazzolo, vivendo poi due anni e mezzo bellissimi a Castions delle Mura, e in seguito ho guidato Pocenia e Teor: ora attendo la prossima sfida".
Oltre a tenersi in movimento con il tennis, Cudin ha anche una propria attività lavorativa a Palazzolo, il Garage Stella: come sta andando?
“Sabato scorso abbiamo inaugurato la nuova officina dopo un restyling della parte carrozzeria e officina, e dopo 40 anni di attività, iniziata da mio padre nel 1969; una rinfrescata ci voleva e cerchiamo di portare avanti questo lavoro nel miglior modo possibile. Così come nel calcio: a prescindere dalla categoria quello che conta è metterci passione, voglia e determinazioni, qualità che mi hanno sempre contraddistinto".