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Edizione provinciale di Pordenone


PROMO A - Il Vivai resiste al Codroipo: ancora un pareggio

Termina 1-1 l’anticipo dell’ottava giornata. Vantaggio ospite con Sandro D'Andrea, risponde Turri dal dischetto



Anticipo di cartello tra due compagini ambiziose e ben strutturate come Codroipo e Vivai Rauscedo. Un centinaio di sportivi sugli spalti in una giornata grigia e leggermente ventosa. Parte deciso il Codroipo con un'incursione di Turri dalla sinistra ben fermata in corner dalla difesa del Rauscedo che si dimostrerà alla fine compatta e ben impostata da mister Pizzolito. Insiste il Codroipo con Kalin su punizione, palla respinta e tiro alto di Beltrame. E’ il Rauscedo peraltro a dimostrarsi determinato e alla prima incursione con cambio di gioco veloce di Alessio D’Andrea da destra verso sinistra che supera Sdrigotti e fa involare Sandro D’Andrea il quale entra in area e incrocia alla sinistra dell’incolpevole Miani. Il Codroipo, pur ferito, reagisce e continua a macinare gioco con un netto possesso palla costante ma inconcludente con incursioni del solito Turri da sinistra. Il Codroipo insiste e pur manovrando con costanza non riesce a verticalizzare adeguatamente dando il tempo alla sempre ben posizionata difesa ospite di rinviare. La partita si concentra a centrocampo con qualche sprazzo di bel gioco del Codroipo ma senza incisività sino al 23’ con un contropiede nel quale Osagiede viene atterrato in area, intervento non rilevato dall’arbitro. Il Codroipo non demorde e l’indomito Salgher al 27’ entra in area dalla destra, slalom tra tre giocatori, il satanasso viene atterrato, rigore. Tira Turri, 1-1.
Insiste sull'abbrivio il Codroipo e su ennesimo fallo in contropiede su Osagiede inizia la serie di ammonizioni da entrambe le parti. In questa fase la squadra di casa domina la scena ma non conclude e anche le punizioni di Kalin finiscono a fil di palo.
Si riparte dopo l'intervallo ed è il Vivai a farsi vedere dalle parti di Miani (mai impegnato, peraltro); all’8’ ci prova un Telha mai pago, cade in area, l'azione sfuma. Reagisce il Codroipo al 10’ con una palla filtrante che Turri solo sfiora. Il Codroipo si esprime macinando azioni corali che hanno i catalizzatori in Facchini, Osagiede e Sdrigotti, azioni che però si infrangono sull’attentissima difesa del Rauscedo. Si arriva alla mezz’ora del secondo tempo con Turri che non riesce a trovare una delle sue classiche stoccate. Iniziano i cambi: Turchet per Facchini, Casarsa per Corrado e Nardini per Nardella Ora le ripartenze del Vivai diventano insistenti e rapide, costringendo spesso al fallo i giocatori del Codroipo con alcuni rischi per la difesa che peraltro non portano ad impensierire Miani. Mister Pittilino ci prova ancora sostituendo Turri con Mainardis che entra deciso in campo e cerca di farsi spazio tra gli attenti uomini della difesa del Rauscedo. Iniziano i 5’ di recupero con un Codroipo deciso ma non incisivo nel cercare la vittoria. La partita si conclude con la squadra di casa protesa all'attacco con un Mainardis che si guadagna l’ultima punizione della partita; la sassata di Kalin va però a infrangersi sulla foltissima barriera e arrivano i tre fischi dell’arbitro.
Quella disputata è stata una partita intensa e combattuta nella quale  forse il Codroipo avrebbe meritato di portare a casa l’intera posta per il gioco espresso ma le gare si vincono segnando e in questo il Codroipo ha decisamente peccato sia per merito dell’ottima difesa del Rauscedo, sia probabilmente anche per la scarsa vena dei propri attaccanti. 
“Ho visto una partita ben impostata - analizza il ds Nardini del Codroipo –, ed il Vivai ha una buona difesa imperniata sul centrale veramente forte. Noi invece abbiamo manovrato tanto ma verticalizzato poco rispetto al solito. Non sono soddisfatto della prestazione della mia squadra, mi sarei aspettato qualcosina in più soprattutto dalle punte, un po’ troppo statiche, sia Turri, pur avendo segnato su rigore, sia Osagiede. Il centrocampo ha pressato almeno settanta minuti ma i due reparti non hanno dialogato in modo adeguato e anche i tiri da fuori si sono rivelati con determinanti. Dovevamo fare di più per quanto costruito e il risultato onestamente è corretto”.  
Da segnalare che per gli udinesi quello odierno è il terzo pareggio casalingo sulle quattro gare giocate davanti ai propri tifosi, mentre gli ospiti, ancora imbattuti lontano da casa, hanno conquistato il terzo pari su quattro trasferte.  



 

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  Scritto da La Redazione il 27/10/2018
 

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