Lucida il sinistro atomico Alberto Favero, volpone di classe, tecnica ed esperienza di un Flaibano in affanno ma vivo, vivissimo. E lancia l'urlo di battaglia, che è un chiaro ed elegante: "Le prossime 5-6 partite sono quelle decisive, e dobbiamo dare il massimo. Sul piano personale, cercherò di metterci ancora qualcosa in più anche in fase conclusiva e sfruttando i calci da fermo in modo da aiutare la squadra a cavarsi d'impaccio". 
Albertone non nasconde le difficoltà del momento, ma vede il bicchiere mezzo pieno: "A dicembre abbiamo accusato un passaggio a vuoto a livello mentale, ma la sosta ci ha aiutato e sono arrivate anche le prestazioni, perà non i punti. Per quelli ci sarebbe voluto pure un pizzico di fortuna, specie contro un San Luigi che domenica ha dimostrato perché è la prima della classe. Loro hanno meritato di vincere, anche se ce l'avevamo quasi fatta a strappare il pareggio: appunto, non gira, guai tuttavia buttarsi giù, stiamo giocando bene e, quindi, i risultati arriveranno, devono arrivare".
Lignano, Pro Gorizia, Gemonese e Cordenons: ecco le quattro prossime avversarie dei gialloneri, obbligati a muovere la classifica, a riprendere a correre. La condizione atletica c'è, la voglia di non mollare anche, amplificata dal sostegno di tutto l'ambiete: "Un ambiente speciale, vivace, e qualche eccesso è proprio spiegato dall'attaccamento al club, alla squadra. Che è giovane, di prospettiva, formata da ragazzi straordinari per generosità, abituati in campo a dare tutto. E poi mi piace la spensieratezza con cui si affronta quest'avventura; grinta e spensieratezza, due facce della nostra medaglia". 
La stagione è stata fin da subito resa complicata da infortuni, squalifiche e accidenti vari che hanno costantemente costretto mister Peressoni a variare l'undici partente e i protagonisti. Ma Alberto Favero ci crede: "La classifica è corta, noi abbiamo esaurito i bonus, ma nulla è compromesso. Anche chi ha qualche punto in più deve stare attento... Il Tricesimo? Mi spiace che pure la mia ex squadra soffra e non se la passi bene in quanto a risultati: sarebbe il massimo se ci salvassimo sia noi che gli azzurri di patron Sorrentino".