In attesa di dare sfogo alle finali regionali, da ieri sera la coppa Italia di Eccellenza ha tracciato la strada alle aspiranti al triangolare del Triveneto e porta a conoscenza le avversarie di Manzanese o Torviscosa, le elette del trofeo tricolore regionale.
Le gare di ritorno disputate in Veneto non hanno sortito clamorosi ribaltoni. Il Sandonà targato Andrea Migliorini (è subentrato in settimana a Gianfranco Fonti) che aveva vinto il primo round a Mansuè (0-2), è inciampato di misura allo “Zanutto” (0-1, gol dell’esordiente Silvano, ex centravanti dei siciliani della Santacataldese), non compromettendo la qualificazione davanti ai bianco verdi del Portomansuè di Stefano Andreatta. Una sfida che ha presentato due formazioni infarcite di “seconde linee”. Nell’11 di partenza del Sandonà non figuravano infatti Nico Pulzetti (ex Bollogna e Padova), il centrocampista Zane (ex Campodarsego) fresco arrivo dalla Luparense, oltre all’esperto Faloppa (Tamai) e al terzino Fiore, ex Sanremese. Anche il “Porto” ha applicato il tourn-over risparmiando in avvio l’ariete Gnago, il fantasista Tartalo e la coppia di difensori centrali Ton e De March.
Nell’altra sfida giocata il Garda di Paolo Corghi - forte del 3-1 in trasferta imposto all’Arcella Padova nella gara di andata - ha badato a controllare i bianconeri di mister Tentoni che al 90’ hanno prevalso con il minimo scarto.

In Trentino Alto Adige, il penultimo passaggio disputato sabato scorso ha visto il Trento di mister Toccoli piegare di brutto il Mori S. Stefano di Davide Zoller, quattro anni fa avversario del Chions nel cammino tricolore. Sulla sponda altoatesina ha prevalso, da pronostico, il Sankt Georgen di Patrizio Morini che ha regolato il Tramin (Termeno) per 2-1.
La finale è in programma nell’imminente week-end, sabato (ore 14.30), sul rettangolo bolzanino di Laives.
In Veneto l’atto finale slitta al 2020, alla festività dell’Epifania, il 6 gennaio (calcio d'avvio alle 14.30). Sulla carta la scelta del sito dovrebbe cadere sul rettangolo del “Cosaro” a Montecchio Maggiore (Vi).

Flavio Cipriani