IL PUNTO - Rischiano di chiudere 3 società su 10. E allora aiutatele
Uno studio della Lnd lancia l'allarme sulle ricadute che avrà il coronavirus sul movimento. Servono risorse e iniziative per sostenere l'attività dei club dilettantistici
Allarme rosso. Uno studio della Lnd pone in rilievo come il 30% delle società dilettantistiche potrebbe "fallire" a causa delle ricadute economiche provocate dall'epidemia del coronavirus. Talché, inoltre, 200 mila tesserati potrebbero trovarsi impossibilitati a proseguire l'attività calcistica. Alla luce di questo quadro a dir poco problematico (per usare un eufemismo) la Lega Dilettanti, nel prospetto presentato alla Figc, ha chiesto un contributo pubblico di 12,5 milioni per compensare i mancati introiti che nella prossima stagione verrebbero a mancare all'appello a causa della prevedibile chiusura di molte società.
E sia. Ma allora, se questa è la prospettiva, la Lnd - oltre a battere cassa per sé - dovrà darsi da fare per aiutare i club a continuare l'attività. La forza dei numeri, l'importanza sociale, educativa e anche economica del movimento richiede che chi lo rappresenta lotti e combatta con tutte le sue forze per portarlo fuori - limitando al massimo le perdite - dal tunnel del dopo emergenza sanitaria.
25 Marzo
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