Massimo Gerli allenatore. E c'è il primo incarico: stretta di mano con Dario Guerra, ds della Torreanese, realtà ruspante e gloriosa della Prima categoria. Toccherà quindi al mammasantissima, 52 anni pieni zeppi di balon, prendere il testimone da Ivan Cigaina e guidare i giallorossi. 
Il patentino preso a dicembre, le ultime sgambate con la Serenissima, poi l'affondo di Guerra e... si comincia. Gerli non vede l'ora: "L'entusiasmo è grande, affronto la mia prima esperienza da allenatore con le migliori intenzioni. Cercherò di ricambiare la fiducia che la Torreanese ha dimostrato di avere nei miei confronti portando la mia idea di calcio, che dovrà amalgamarsi con quella di un club che ha sempre tenuto il campo con determinazione, agonismo e attaccamento alla maglia. Darione mi chiede una squadra di assaltatori, io vorrei che la Torreanese andasse sì all'assalto, ma con intelligenza e esprimendo anche un bel gioco. La rosa? Ci stiamo lavorando sopra, alcuni ragazzi sembrano orientati a non restare o a fermarsi, altri ad arrivare e darci fiducia: cercheremo di costruire un gruppo unito, che si diverta stando insieme e che possa puntare a disputare un campionato d'alta classifica. Queste sono le nostre intenzioni, poi come al solito bisognerà misurarsi con la realtà, il calcio sa essere imprevedibile e ogni stagione fa storia a sé. La squadra è reduce da un'annata complicata in particolare dai numerosi infortuni: proveremo a seminare e costruire con quello che abbiamo imparato nel corso degli anni, molti anni...".  
La Torreanese di Gerli: ci sarà di che scrivere.

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