PRIMAVERA - Manita grigiorossa. Pordenone non pervenuto
La Cremonese sbanca agevolmente il rettangolo del Bottecchia e conquista i playoff. I giovani neroverdi subiscono la maggior determinazione lombarda
PORDENONE – CREMONESE 1 – 5
Gol: 4',50' Bia (C), 45+1' Scaringi (C), 49' Rancati (C), 79' Samotti (P), 89' Grechi (C)
PORDENONE: Masut, Foschiani (Feltrin), Ballan (Cocetta), Plai, Ristic, Samotti, Movio (Lazri), Feruglio (Destito), Secli, Zanotel (Munzone), Banse.
CREMONESE: De Bono, Battini, Regazzetti (Niang), Acella, Scaringi, Bernasconi, Bia (Arpini), Schirone, Rancati, Lauciello (Zoppi), Ghisolfi (Grechi)
ARBITRO: Lovison (sez. Padova)
NOTE - Ammoniti: Zantoel (P), Regazzetti (C), Lauciello (C), Destito (P), Ristic (P). Recupero pt. 1’, st. 4’
PORDENONE - Troppa Cremonese per il giovane Pordenone di Stefano Lombardi, che non riesce a ripetere la prestazione vittoriosa di martedì scorso nel recupero con il Vicenza e subisce una pesante sconfitta per mano della quadrata formazione grigiorossa. Con la vittoria odierna l’undici ospite corona l’ottimo campionato centrando, con una giornata di anticipo, la qualificazione ai playoff. Il Pordenone saluta il campionato, per quanto riguarda le gare casalinghe, con un risultato pesante, condizionato dalla grande determinazione ospite, ma con ogni probabilità anche da un calo fisico nella ripresa. Merito comunque alla squadra della Cremonese, una delle migliori viste al “Bottecchia”, per l’ottima stagione, rovinata in parte dalle grandi difficoltà legate al Covid, quando era a ridosso della capolista Hellas Verona.
Parte subito forte la Cremo in gol dopo soltanto 4’ di gioco con un colpo di testa da pochi passi di Bia sul traversone di Bernasconi, Ramarri vicini al pareggio al 13’ con una conclusione a botta sicura di Zanotel, parata istintivamente da De Bono. La gara rimane viva, da una parte e dall’altra si creano i presupposti per modificare il risultato, ma la mira non è delle migliori. Si arriva a ridosso dell’intervallo e gli ospiti trovano il 2-0: ancora di testa su azione d’angolo Scaringi mette la sfera alle spalle di Masut.
Devastante l’inizio della ripresa. Tra il minuto 49’ e 50’ dilagano i lombardi. Prima ci pensa Rancati ancora di testa a fare tris, poi con un Pordenone comprensibilmente in affanno, Bia trova palla e tempo giusto per calciare in porta e battere ancora Masut. Con coraggio, ma con le forze ridotte al lumicino il Pordenone trova con orgoglio la rete della bandiera con Samotti, rapido nell’anticipare il portiere avversario sulla battuta dalla bandierina. Ma la girandola dei gol non è finita, allo scadere Grechi disegna una traiettoria perfetta su punizione e trova l’incrocio dei pali.
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