COPPA ECCELLENZA - Il Brian Lignano ipoteca il posto in finale
La squadra di Moras supera il Tamai per 3-0 nel match d'andata del doppio confronto. Cassin, Codromaz e Baruzzini puniscono le incertezze difensive delle Furie
BRIAN LIGNANO - TAMAI 3-0
Gol: 8' Cassin, 27' Codromaz, 39' Baruzzini
BRIAN LIGNANO: Tomei, Bonilla, Pozzani, Variola, Pramparo, Codromaz, Stiso, Baruzzini (69' Gori), Cassin (88' Cusin), Delle Case (77' Castenetto), Tartalo (60' Bertoli). A disposizione: Bon, Gobbato, Zanet, Alessio, Maurutto. Allenatore: Alessandro Moras.
TAMAI: Costalonga, Mestre, Mortati, Dema, Romeo (76' R. Barbierato), Piasentin, Bougma, Cesarin (91' O’Brien), Tomada, Gashi (69' Doria), Dariol (46' Barattin). A disposizione: Cover, Mazzocco, Magli, Barbiero, M. Barbierato. Allenatore: Gabriele Moroso.
ARBITRO: Trotta di Udine. ASSISTENTI: Guze di Udine e Bignucolo di Pordenone.
NOTE - Ammonizioni: Pramparo, Codromaz, Tomada, Piasentin. Recupero: 2' e 4'.
Il Brian Lignano ha messo una robusta ipoteca sulla conquista della finale della coppa Italia regionale imponendosi per 3-0 sul Tamai nella sfida d'andata della semifinale giocata in casa. Il passivo conclusivo del match è pesante, frutto di alcune incertezze difensive che gli ospiti hanno pagato a caro prezzo. Il Brian Lignano non ha perdonato, passando già all'8' quando, dopo l'errore di passaggio di Mortati, Cassin s'è avventato sul cuoio, espodendo il fendente dell'1-0. Seguivano diversi minuti giocati con grande intensità da entrambe le squadre, decise ad arrembare. Bougma non preoccupava Tomei, sull'altro fronte ci provavano Delle Case e Stiso, e su quest'ultimo Costalonga riusciva in due tempi a sbrogliare la minaccia. Sfiorava il pareggio Mestre sugli sviluppi di un corner, a metà frazione Tartalo chiamava l'estremo delle Furie a una nuova parata, mentre poco dopo l'arbitro annullava la rete di Gashi per una carica subita da Tomei.
Al 27' cadeva sul Tamai la mazzata del 2-0, firmato da Codromaz: calcio d'angolo, sponda di Pramparo e deviazione vincente del numero 6 di casa, a confermare una volta di più l'importanza delle situazioni da palla inattiva.
Gli ospiti cercavano di replicare, Mortati chiamava alla risposta (pronta ed efficace) Tomei, poi Costalonga combinava la frittata facendosi beffare dal piazzato calciato da Baruzzini: il cuoio rimbalzava e superava l'estremo difensore tamaiota.
Nella ripresa il canovaccio della sfida cambiava; toccava al Tamai cercare di ridurre il pesante passivo, il Brian Lignano amministrava il vantaggio e agiva soprattutto di rimessa. Le Furie non riuscivano a rendersi particolarmente pericolose se non con Tomada sul finire del match. Sull'altro fronte la conclusione di Castenetto trovava Costalonga pronto alla respinta. L'incontro terminava col punteggio di 3-0, lasciando ai 90' di Tamai la soluzione di un rebus, perché nel calcio mai dire mai.
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