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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Udinese padrona, la Samp non esiste

Terzo risultato utile consecutivo per i bianconeri, che superano la formazione di Giampaolo ben oltre il punteggio finale (2 - 1) e si allontanano dalla zona calda della classifica. Le tre reti nel primo quarto d’ora: Deulofeu e Udogie aprono la strada, Caputo accorcia, ma il successo non è mai in discussione. Giallo Success, che non va nemmeno in panchina


UDINESE – SAMPDORIA    2 - 1
Gol
: 3’ pt Deulofeu, 12’pt Udogie, 13’pt Caputo

UDINESE: Silvestri, Becao, Marì, Perez, Molina, Arslan (28’st Jajalo), Walace, Pereyra, Udogie, Beto (37’st Pussetto), Deulofeu. A disposizione: Padelli, Gasparini, Zeegelaar, Benkovic, Soppy, Samardzic, Makengo, Nestorovski. Allenatore: Cioffi.

SAMPDORIA: Falcone, Bereszynski, Yoshida (28’st Ferrari), Colley, Murru (32’st Augello), Candreva (23’st Sabiri), Ekdal (23’st Vieira), Rincon, Sensi (32’st Giovinco), Quagliarella, Caputo. A disposizione: Audero, Ravaglia, Magnani, Montevago, Trimboli. Allenatore: Giampaolo.

ARBITRO: Irrati di Pistoia. Assistenti: Carbone e Valeriani. Quarto uomo: Meraviglia. Var: Abisso. Avar: Longo.

NOTE: giornata soleggiata ma fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori 4.289, incasso 53.507,00 euro. Abbonati 8.116, quota 86.861,66 euro. Ammoniti: Pereyra, Arslan, Walace, Becao, Deulofeu, Murru, Ekdal. Angoli: 11 - 4 per l’Udinese. Recupero: 3’ + 4’.

UDINE - Verona ha indicato la strada. Dopo quello “strano” (ricordiamo infatti, la particolare sequenza delle reti subite) 0 - 4, infatti, l’Udinese non ha più sbagliato un colpo. Con la Sampdoria arriva il terzo risultato utile di fila e, archiviato il doppio pareggio con Lazio e Milan, una vittoria che avrebbe dovuto essere di dimensioni nettamente più ampie. Successo che consente, per il momento, di allontanarsi dalla zona calda, ma che potrebbe pure schiudere prospettive più interessanti. Con un Pereyra di nuovo titolare ed in versione lusso, Deulofeu (arrivato a 8 reti in stagione) all’altezza del proprio talento e un Udogie irresistibile (ad un soffio dalla doppietta!), tutto è più facile ed anche il prolungato digiuno di Beto può passare quasi sotto silenzio. E se la Sampdoria si è dimostrata a tratti imbarazzante, nulla toglie all’ottima prova complessiva della banda Cioffi. Anche se, visto che si può fare sempre meglio, la fase difensiva non è parsa proprio irreprensibile. E adesso sotto con Roma (senza lo squalificato Walace) e Napoli: armati di rispetto, ma senza timore.

LA CRONACA. Un primo tempo scoppiettante si apre al 3’ con il vantaggio bianconero. Pereyra se ne va e assiste Deulofeu, che fulmina Falcone sotto la traversa. L’Udinese è alta ed aggressiva e al 12’ raddoppia. Azione avviata da Molina, Deulofeu si vede deviare la propria soluzione, sulla quale si avventa però Udogie: piatto sinistro e gol. Stavolta - rispetto a quando accadde al “Meazza” - non ci sono ombre. Passa però un solo minuto e la Samp si rimette in partita. Il lungo lancio di Yoshida trova impreparata la difesa di casa: Perez tiene in gioco Caputo, mentre Becao va clamorosamente a vuoto e Marì si è preso una pausa. Il destro dell’attaccante non perdona Silvestri. Al 19’ Candreva mette in mezzo e Quagliarella solissimo, colpisce di testa depositando la sfera tra le braccia del portiere. Minuto 20’: cross dell’attivissimo Molina e craniata alta di Perez. Ancora l’argentino in evidenza al 24’: sull’invito del compagno, però, Pereyra spreca. Al 27’ Deulofeu ispira Walace: sulla conclusione del brasiliano rimedia Murru. Mezzora: Pereyra mette Udogie nella condizione di andare per la doppietta: il sinistro sembra ben indirizzato, ma Bereszynski smorza in angolo. Fioccano le chances e al 31’ Falcone compie un mezzo miracolo su un nuovo tentativo targato Walace. Il finale di tempo è della Sampdoria. Confidando in un altro sonnellino dei difensori bianconeri, al 38’ Yoshida ci riprova con Caputo: il destro dell’attaccante termina altissimo. Un minuto dopo Sensi apparecchia per Candreva: il diagonale non è un tiro e nemmeno un cross e Silvestri non si deve preoccupare.

La ripresa non è altrettanto generosa di episodi e bisogna attendere il 20’ per una doppia conclusione friulana: dapprima Walace viene murato, mentre Pereyra spara alto. Al 21’ azione prolungata in area ospite che ai più “anziani” avrà riportato alla mente un gioioso frammento della finale mondiale del 1938 (rete dell’Italia dopo almeno 10 passaggi e dribbling entro i 16 metri…) e parata di Falcone. Al 22’ corner di Deulofeu: il ciclonico Beto, di testa, scuote la traversa. Al 26’ l’unico pericolo blucerchiato del seconda parte: Caputo si divincola in area e libera un diagonale sul quale Silvestri rimedia di piede. L’Udinese controlla, ma non la chiude del tutto. Eppure le opportunità ci sarebbero: al 35’Deulofeu semina tutti e cerca di riportare il sorriso su volto di Beto, ma Falcone intuisce l‘idea ed interviene con tempismo perfetto. In pieno recupero, dopo un palla rubata alla Sampdoria (che, rispolverato Giovinco - tornato in serie A dopo 7 anni - non riesce più nemmeno ad uscire dalla propria metà campo) il catalano cerca, senza fortuna, il tiro a giro. L’ultimo lampo è ancora dell’ex Milan e Barcellona che, però, invece di servire il meglio piazzato Molina, preferisce concludere in proprio: Falcone c’è. Ma il risultato non cambia più: e se la Sampdoria l’avesse ripreso, sarebbe stata una beffa atroce.

SUCCESS. Sorpresa all’annuncio delle formazioni: l’attaccante non è nemmeno andato in panchina. La società si è ben guardata dal fornire notizie in merito: bisogna rassegnarsi, cosi va l’ informazione (o disinformazione?) nell’anno di grazia 2022.

LE PAGELLE. Silvestri 6, Becao 5,5, Marì 5,5, Perez 6, Molina 6, Arslan 6, Walace 7, Pereyra 7,5, Udogie 7, Beto 6, Deulofeu 7, Jajalo 6, Pussetto sv. Allenatore: Cioffi 7. (r.z.).

Foto: Udinese.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 05/03/2022
 

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