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Edizione provinciale di Udine


IL CASO - Magnano-Tricesimo in 7 contro 11. Negato il rinvio

Negli Under 15 di Udine, girone A, è stata respinta la richiesta del Magnano, dimezzato dalle numerose assenze per motivi di salute


Una partita di calcio in 7 contro 11. Non è una nuova challenge sui social, ma è quello che si è visto (anzi non visto) stamattina sul campo di Magnano in Riviera durante la gara Magnano - Tricesimo (campionato Under 15 provinciale, girone A). La partita peraltro è durata solo pochi secondi, dato che tra i 7 calciatori del Magnano c’era chi non stava bene ed ha chiesto subito di uscire dal campo. Già durante i giorni precedenti, man mano che le defezioni aumentavano, il Magnano aveva proposto il rinvio della gara; proposta però non accettata da parte del Tricesimo e gara che dunque restava in programma come previsto.
Un tentativo di mediazione è stato fatto anche dal Comitato Regionale LND, che il Magnano ringrazia per il proprio intervento, ma la posizione del Tricesimo riguardo alla gara non è cambiata. Non è stato nemmeno possibile inserire in organico i giovani calciatori della formazione U14 (ridotta a 13 elementi considerando anche i ragazzi appena rientrati da un evento fuori regione), in quanto impegnati in un’altra gara con una terza società anch’essa indisponibile a rinviare la partita.
“Non siamo arrabbiati, ma sicuramente delusi e amareggiati perché la situazione che si è venuta a creare oggi ha negato ai ragazzi di entrambe le squadre la possibilità di confrontarsi in maniera serena ed adeguata. Le responsabilità possono essere date o all’influenza o al rifiuto di rinviare la gara. "Ognuno faccia le proprie valutazioni - fa sapere Daniele Bellinvia, dirigente del Magnano, che poi aggiunge -: rifiutarsi di rinviare una gara è un proprio diritto, lo sappiamo bene, ma lo è anche e soprattutto la salute, con la quale nessuno può permettersi di giocare”.
L’Asd Magnano ritiene doveroso sottolineare ancora una volta che, a proprio avviso, non si intravede alcuna violazione delle norme, sebbene il dovuto buon senso avrebbe evitato il crearsi di una situazione inopportuna, soprattutto in un contesto di calcio giovanile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 25/02/2024
 

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