MARANESE - CORVA 3-0
Gol: 32’ Regeni, 45’ Nin, 74’ Colonna Romano

MARANESE: Pulvirenti, Regeni, Potenza, Marcuzzo, Della Ricca, Simeoni, Di Lorenzo (71’ Pesce), Pez (86’ D’Imporzano), Papagna (93’ Popesso), Nin (69’ Banini), Colonna Romano. All.: L. Salgher.

CORVA: Della Mora, Bortolin (65’ Gugel), Vendrame, Dei Negri, Basso, Zorzetto (85’ Fabbro), Milan, Coulibaly (78’ Avesani), Greatti (65’ Avitabile), Camara Lansana, Travanut. (46’ Giacomin) All.: G. Dorigo.

ARBITRO: Ciro Gaudino (Maniago). Assistenti: Diego Sokolic e Lorenzo Biondini (Trieste)

NOTE - Ammoniti Camara, Dei Negri, Banini, Avesani. Espulso allenatore Salgher. Recupero: 4’pt, 6’st. Corner: 3-4

Al Fattorutto di Marano Lagunare oggi Maranese e Corva si giocavano una fetta fondamentale per la lotta alla permanenza in categoria. Padroni di casa sotto di tre lunghezze, una difesa le cui statistiche battezzano come la seconda peggiore del girone e vittoria che manca dal 18 febbraio (1-0 contro la Cordenonese). Ospiti in serie positiva da quattro turni intenzionati ad incrementare il distacco dai lagunari. A fare festa sono alla fine i ragazzi di mister Salgher in grado di calare il tris, agguantare il Corva a quota 27 e rendere così la bagarre salvezza una battaglia apertissima da combattere fino alla fine.

A dire il vero partono meglio gli ospiti, oggi in tenuta bianca, che paiono avere una marcia in più in avvio di gara. Tant’è che al minuto 9 hanno la grossa chance per portarsi in vantaggio, quando Camara viene atterrato in area, il fallo pare netto, i lagunari non protestano e il direttore di gara concede il calcio di rigore. Alla battuta lo stesso Camara, ma è bravo Pulvirenti ad intercettare la sfera in tuffo.
Passano tre minuti e calcio di punizione in prossimità della bandierina del corner per il Corva, palla fuori per Greatti che la mette in mezzo dove sul secondo palo Zorzetto colpisce di testa mettendola oltre l’out di fondo. Risponde Nin dalla distanza, tiro deviato e facile preda di Della Mora. La partita è visibilmente tesa, la posta in palio è alta e lo testimonia il rosso diretto dopo soli 15 minuti per l’allenatore di casa Luca Salgher per proteste.

Adesso è la Maranese a farsi vedere di più in avanti e il copione continuerà fino al fischio finale. Al 22’ Nin apre sulla destra per Colonna Romano che avanza e calcia senza impensierire il numero uno ospite. Dopo dieci minuti Papagna scodella un pallone per Di Lorenzo che da centro area colpisce di testa mandandola fuori di un soffio. Nell’azione successiva è Di Lorenzo a offrire un pallone per Papagna che si guadagna il primo corner della gara. Sugli sviluppi dello stesso, palla che viene messa fuori per Regeni che fa partire una parabola dalla lunga distanza sbloccando il match.
Cerca di reagire il Corva e al 39’ discesa sulla destra di Milan che crossa al centro dove per un soffio Coulibaly non impatta di testa, anticipato da Pulvirenti. Ancora un’occasione per gli ospiti, ma il calcio di punizione da posizione centrale battuto da Camara s’infrange sulla folta barriera. Allo scadere della prima frazione di gara rimessa laterale battuta malamente dal Corva all’altezza del centrocampo, Nin è lesto ad intercettare il pallone, dribblare un paio di avversari e piazzare un tiro che non lascia scampo a Della Mora. Lagunari all’intervallo in vantaggio per due reti a zero.

Secondo tempo più avaro di emozioni ed occasioni da gol, complice il 2-0 casalingo che ha spento la verve del Corva e gara spezzettata da numerosi falli. Al 56’ Colonna Romano per Di Lorenzo che con un colpo di tacco libera il compagno che gli ha servito l’assist, ma il tiro termina di poco oltre il secondo palo.
Al 67’ triplo corner ravvicinato per i padroni di casa, ma né Simeoni né Regeni riescono ad impattare bene di testa lasciando sfumare le azioni. Ancora la Maranese a premere sull’acceleratore e al minuto 74 il neoentrato Pesce avanza sulla sinistra, calcia e respinge Della Mora. Sulla ribattuta è pronto Colonna Romano che a porta sguarnita appoggia la sfera in rete per il 3-0 definitivo che chiude il match regalando tre punti d’oro e meritati ai locali.

Meri Gattel

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