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Edizione provinciale di Pordenone


ECCELLENZA - De Agostini: grande crescita. Moroso: Tamai la più forte

SOTTOTITOLO: Le dichiarazioni degli allenatori di Tamai e Sanvitese al termine del derby domenicale dello stadio “Comunale Luigi Verardo”, terminato 4-0 per le “Furie rosse”

 

“In merito ai festeggiamenti del Brian Lignano credo non ci siano discussioni. Per quel che ci riguarda è molto bello ritrovarsi al secondo posto. Abbiamo fatto una grande rincorsa, disputando un girone di ritorno meraviglioso, inoltre è bello vincere un derby in questo modo. Siamo felicissimi e ci teniamo a ben figurare. Il nostro obiettivo è quello di arrivare primi nella classifica del girone di ritorno; una magra consolazione, ma comunque sempre una cosa che conta”.

11ᵃ gara senza sconfitta, 4ᵃ vittoria consecutiva, 5ᵃ gara a rete inviolata e solo 2 reti subite negli ultimi 8 match. Numeri che definiscono un impianto di gioco quasi perfetto e che presenta molti fattori di cui il mister delle “Furie rosse” può essere soddisfatto:

“La crescita della squadra è la componente che più mi rende contento. Un collettivo che nel girone di andata ha fatto fatica a trovare la formula giusta, ad un certo punto, come d’incanto, ha cominciato a far funzionare le cose. L’autostima è cresciuta e tutto è divenuto più semplice”.

Contro la Sanvitese la squadra di mister De Agostini ha preso in mano la gara sin dai primi minuti, riuscendo a costruire molte palle gol, prima di trovare il gol del vantaggio; da quel momento la gara è andata in discesa.  Gli unici nei sono stati rappresentati dalle sostituzioni forzate di Cesarin e Zorzetto:

“Hanno qualche problemino che li pone in forte dubbio per la gara di giovedì. Tuttavia, si è visto che disponiamo di giocatori che ci consentono di sopperire all’assenza di due elementi per noi molto importanti. Inoltre, come ho detto alla squadra, il desiderio è di riuscire a ottenere un traguardo ambito coinvolgendo tutti, quindi giovedì giocheranno alcuni calciatori, mentre domenica ne verranno impiegati altri. Questo perché se siamo venuti fuori da una situazione difficile il merito è di tutti, anche di chi è rimasto fuori dal campo e ha continuato a lavorare in silenzio, quindi credo che la soddisfazione debba essere di tutta la rosa”.

****

Di tutt’altro entusiasmo è il tecnico della Sanvitese, Gabriele Moroso, considerato che la sua squadra ha inanellato la 6ᵃ sconfitta consecutiva e non vince da 9 gare:

“La partita contro il Tamai è quella su cui possiamo recriminare di meno, perché queste “Furie Rosse” sono senza dubbio la squadra migliore che abbiamo affrontato nelle 30 partite di questo campionato. Per quanto riguarda il nostro periodo, dopo l’incredibile cavalcata del girone d’andata, a obiettivo salvezza raggiunto, probabilmente è calata la nostra resistenza alla fatica. Abbiamo spremuto tantissimo i nostri ragazzi, però c’è da continuare un percorso che è stato in ogni caso positivo, c’è da continuare a lottare nel rispetto delle gare che mancano, quindi cercheremo fino alla fine di tirare fuori tutte le gocce di sudore che ci rimangono in corpo.

Nella prima frazione la Sanvitese ha subito la verve degli avversari, ritrovandosi in dieci uomini già nel primo tempo. Migliore la prestazione della seconda metà di gara, da cui dover ripartire in vista della sfida contro il Chiarbola Ponziana, rivelazione del girone di ritorno:

“Per uscire con punti da Tamai bisogna essere perfetti. Abbiamo affrontato una squadra che stava bene sotto tutti i profili, tecnico, tattico, atletico, a questo si è aggiunta la nostra inferiorità numerica; l’uomo in meno ha pesato sugli equilibri della partita e nell’ultimo quarto d’ora ho avuto l’impressione che, a prescindere dal risultato, avessimo speso tutto quello che potevamo”.

Sta per volgere al termine la prima stagione di Moroso nel ruolo di primo allenatore di una squadra d’Eccellenza. Un percorso di crescita passato anche per Tamai, dove ha vissuto un’importante parentesi della sua giovanissima carriera:

“Tornare a Tamai è sempre bello, perché le società sono fatte di persone, e qui le persone sono davvero splendide. Questa tappa è stata per me importantissima; qui ho avuto la possibilità di lavorare e di confrontarmi con mister Stefano De Agostini e mister Gianluca Birtig, oltre a vivere un ambiente sereno nel quale si è respirato calcio vero negli ultimi 20 anni e dove c’è una mentalità importante. Devo dire però che anche a San Vito stiamo lavorando molto bene sotto questo punto di vista; la società sta facendo cose egregie e sono sicuro che anche la Sanvitese riuscirà a completare il suo percorso, tornando a essere una società top in regione”.

Luca Ursig

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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  Scritto da La Redazione il 23/04/2024
 

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