Il Donatello trionfa nel campionato di Under 15 Elite ed in panchina ha uno specialista di quest'impresa, mister Federico Carducci che bissa il successo dello scorso anno quando era sulla panchina della Sangiorgina. Il tecnico si complimenta con i suoi e si prepara alla difficile Fase Nazionale in cui vuole raccogliere qualche soddisfazione in più rispetto alla stagione passata: "Le differenze rispetto all'anno scorso sono tantissime, le filosofie delle due società sono giustamente diverse e questo mi ha spinto a cercare un'esperienza diversa proprio per provare situazioni differenti. Abbiamo subito avuto l'etichetta dei favoriti e la società mi ha messo tra le mani "una Ferrari". La difficoltà principale è stata tenere tutti sulla corda, calibrando bene i minutaggi per coinvolgere tutti i ragazzi, considerata la qualità media altissima della rosa. Eravamo molto sbilanciati offensivamente, con sei punte e tanti centrocampisti offensivi, quindi serviva una quadra tattica che inizialmente ci ha fatto perdere qualche punto. Nel girone di ritorno, invece, è stata una cavalcata trionfale con sedici partite vinte ed una sola pareggiata al 5' di recupero dal San Luigi che ci ha beffato. Siamo stati in testa dalla prima all'ultima giornata e rispetto all'anno scorso era una formazione fatta in casa: l'anno passato abbiamo vinto con un mix tra cuore e tattica, mentre quest'anno è una vittoria di qualità pura".

GIOCATORI IN EVIDENZA - "Abbiamo un ragazzo che andrà a giocare un torneo in Sardegna con l'Inter, è stato seguito tutto l'anno ed è anche stato più volte a Milano. Speriamo che possa coronare il suo sogno di vestire una maglia prestigiosa. Tanti profili di quest'anno possono ambire sicuramente a provare l'avventura dei professionisti, se lo sono guadagnati sul campo ed hanno qualità tecniche e fisiche per provarci. Ho provato a lavorare sulla testa perchè spesso a quell'età non si è tanto focalizzati e spero di aver lasciato questo tipo di mentalità per il loro futuro, che possa garantire di provare un'avventura prestigiosa che è nelle loro corde. Andare nei professionisti e confermarsi diventa la vera sfida. Non faccio nomi, ce ne sono tanti con caratteristiche diverse, ma il livello era altissimo".

GOLEADOR - "Il nostro capocannoniere è stato Arkan Imeri con 21 gol (media di un gol ogni quaranta minuti), e William Stocco con 11 è stato molto prezioso. In generale tutto il reparto offensivo ha fatto la propria parte perchè abbiamo collezionato novanta gol in ventiquattro partite. I centrocampisti si sono distinti con diverse reti segnate ed anche i terzini con grande qualità di corsa e tecnica, molto offensivi, che si sono tolti delle soddisfazioni. Uno di questi è stato convocanto in Nazionale Under 15, ovvero Tommaso Scarsini, già autore di un ottimo Torneo delle Regioni e che è un profilo di sicuro avvenire. Avevamo solo due difensori centrali di ruolo: Samuele Comar e Ruben Beorchia sono stati due baluardi insormontabili per tutta la stagione".

RICONFERMA - "Ne parleremo con la società, non abbiamo ancora toccato l'argomento perchè sono concentrato sulla Fase Nazionale e spero di poter rappresentare al meglio il Friuli portando in alto il nome del Donatello".

FASE NAZIONALE - "L'anno scorso abbiamo fatto due belle figure contro le vincenti di Trentino e Bolzano, ma il Veneto è stato ingiocabile per noi. Quest'anno qualche amichevole in giro l'abbiamo fatto anche lì ed ho visto una differenza minore. Sarà da verificare la tenuta sulle gare secche in cui storicamente la regione fa fatica avendo un bacino ridotto. L'anno scorso abbiamo dovuto compiere le due trasferte più lunghe, quest'anno speravo di fare due partite in casa invece il Veneto ha sempre il vantaggio delle due partite in casa. Non so se è un sorteggio o un caso, ma noi dobbiamo sempre andare più lontano".

RINGRAZIAMENTO SPECIALE - "Al prof. Alessandro De Guidi per il suo supporto prezioso da preparatore atletico ma anche in generale al mister. Mi ha dato una grande mano".

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